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Elezioni regionali 2020

Toti-bis? Probabile secondo gli attuali sondaggi

Il voto dovrebbe avvenire tra maggio e giugno 2020. Secondo l'istituto Swg l'attuale governatore avrebbe dieci punti percentuali di vantaggio rispetto a un possibile candidato di centrosinistra o del Movimento 5 stelle

Il 2020 in Liguria non sarà solo l'anno dell'apertura del nuovo viadotto autostradale sul Polcevera. In primavera si voterà per eleggere il presidente della Regione. Sembra ieri che Giovanni Toti festeggiava la vittoria insieme ai suoi in un locale di corso Italia, ma da quel giorno sono passati quasi cinque anni.

Il voto dovrebbe avvenire tra maggio e giugno 2020, ma il ministero dell'Interno non ha ancora ufficializzato la data. Emilia Romagna e Calabria apriranno il valzer delle regionali il 26 gennaio. In primavera, oltre alla Liguria, andranno alle urne anche Veneto, Campania, Toscana, Puglia e Marche.

La ricandidatura dell'attuale governatore Giovanni Toti è vista dall'istituto Swg con dieci punti percentuali in vantaggio rispetto a un possibile candidato di centrosinistra o del Movimento 5 stelle. Nei prossimi mesi la bilancia potrebbe pendere diversamente anche a seconda dei nomi che decideranno di schierare le altre forze politiche in campo.

Intanto un primo elemento da chiarire è se il partito che ha portato alla vittoria Toti, ovvero Forza Italia, continuerà a sostenerlo anche dopo lo strappo del governatore ligure e la nascita di Cambiamo. La decisione finale spetterà a Silvio Berlusconi. Intanto oggi il neo coordinatore regionale azzurro, il sindaco di Rapallo Carlo Bagnasco, ha comunicato i nomi dei quattro commissari provinciali: Mario David Mascia, Simone Baggioli, Marco Melgrati e Fabio Cenerini.

Di certo Toti potrà contare sull'appoggio della Lega di Matteo Salvini e sulla visibilità conquistata grazie al suo ruolo di commissario straordinario per l'emergenza post crollo ponte Morandi. Ma anche sulla Fondazione Change, che, come recita l'articolo 3 dell'atto costituito, è previsto «...possa raccogliere i fondi necessari per il sostegno delle attività politiche o comunque per il sostegno di attività ovunque svolte da partiti politici, movimenti e liste politiche e del già esistente Comitato denominato Giovanni Toti – Liguria, promuovendo il medesimo Comitato sostenendone le iniziative». Secondo quanto rivelato dall'Espresso nell'ottobre 2018, il Comitato di Change ha raccolto ben 792mila euro in due anni.

Per concludere, prima di addentrarsi nella sfida fra i candidati, la prima casella da riempire è quella della data del voto. Poi inizieranno a venire ufficializzate le varie liste. E che vinca il migliore, come si direbbe in ogni competizione che si rispetti. L'auspicio è che i liguri partecipino a questa tornata elettorale più di quanto avvenne cinque anni fa, quando l'affluenza definitiva si fermò a poco più del cinquanta per cento, dieci punti in meno rispetto alle regionali precedenti.

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