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Elezioni regionali 2020

Elezioni regionali: dopo la direzione Pd, i giallorossi verso Sansa

Dopo la riunione durata fino a notte, i Dem hanno deciso di rimanere con sinistra e 5 Stelle. Oggi ultimo tentativo su Bandiera, poi la scelta andrà su Ferruccio Sansa

La coalizione giallorossa si avvicina alla scelta di un nome definitivo con cui presentarsi alle elezioni regionali di settembre, e questo nome - a meno che non arrivino clamorosi colpi di scena alla fine di una trattativa lunghissima, in cui nulla è sembrato impossibile - sarà quello del giornalista del Fatto Quotidiano Ferruccio Sansa.

La direzione regionale del Pd, in una riunione iniziata ieri sera e durata fino a notte, ha votato un documento a maggioranza che dà mandato al segretario Simone Farello di proporre ancora una volta, durante la riunione della coalizione che si terrà oggi, mercoledì 15 luglio, un candidato unitario che possa tenere insieme tutti, da Italia Viva al M5s passando per la sinistra. A questo punto, l'unico nome rimasto sul tavolo è quello dell'avvocato Paolo Bandiera, dirigente Aism.

Ma nel caso si confermasse (come molto probabilmente accadrà) l'impossibilità a convergere su questo nome, il Pd sosterrà il candidato che meglio e più rappresenti il programma scritto con Campo Progressista e 5 Stelle chiedendo a tutti i partiti in ballo di sostenere colui che sarà individuato, convergendo su di lui. In pratica, ormai sembra palese, si parla di Ferruccio Sansa. Che pure però ha trovato l'opposizione interna al Pd sia della minoranza moderata di Base Riformista, sia delle federazioni di Savona e Imperia. Fuori dal Pd, sulla figura di Sansa era arrivato nelle settimane scorse il veto direttamente da Matteo Renzi, dunque è probabile che Italia Viva decida di correre da sola, con l'ex preside di ingegneria Aristide Fausto Massardo oppure con l'ex assessore comunale Elisa Serafini. Nelle ultime ore Massardo, appoggiato anche da volti noti nel panorama politico regionale come l'ex governatore Dem Claudio Burlando, ha lanciato sul suo profilo Facebook un messaggio in cui si legge: «Accetterò la decisione delle forze politiche con il massimo rispetto - dice - ma non sono disponibile ad eventuali offerte di ruoli o posizioni subalterne che contrasterebbe con la mia decisione di portare avanti comunque e in ogni caso un progetto politico innovativo e alternativo».

Dunque oggi l'ultimo tentativo su Bandiera, percorso che però già nei giorni scorsi è stato impraticabile per il veto di Italia Viva e le perplessità del M5s (che con un comunicato avevano deciso ufficialmente di sostenere Massardo, tornando poi indietro nei giorni scorsi sulla figura del giornalista del Fatto). E dunque, sempre in giornata, la strada sembra ormai aperta alla candidatura di Ferruccio Sansa.

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