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Elezioni comunali 2017

Ballottaggio, saluto fascista durante un confronto fra i candidati

Gianni Crivello denuncia di aver assistito a cori e saluti fascisti durante gli ultimi confronti con l'altro candidato sindaco. Da parte sua Marco Bucci nega che si siano verificati episodi del genere

La campagna elettorale a Genova si chiude con una spiacevole polemica per il presunto comportamento di alcuni sostenitori di Marco Bucci. «Dopo l'indecente comportamento - afferma Gianni Crivello - registrato durante il 'confronto' organizzato dal Secolo XIX in cui mi è stato a più riprese impedito di parlare, interrotto da fischi e improperi da parte dei fan galvanizzati della destra, avevamo sperato che il buon senso prevalesse, riportando i toni della campagna elettorale a un livello di civiltà e educazione basilare. Non è accaduto. Anzi ieri, durante l'ennesimo confronto, e nonostante i ripetuti richiami delle moderatrici abbiamo assistito a uno spettacolo ancora più triste: cori e saluti fascisti da parte di un gruppo di sostenitori di Bucci il quale non si è minimamente scomposto né tantomeno ha tentato in alcun modo di raffreddare gli animi».

La foto è stata scattata al teatro Cargo mercoledì sera e sembra che alcuni sostenitori del candidato di centrodestra facciano il saluto romano.

Per Bucci invece non è andata così, come precisa sulla sua pagina Facebook. «L'assessore - candidato Crivello non si smentisce mai. Campione assoluto di chiacchiere al vento non vede e non ascolta. Vaneggia di cori fascisti intonati durante il dibattito al teatro Cargo che mai si sono sentiti. La butta nella più scontata delle polemiche sulla base di una presunta verginità democratica che, in quanto di sinistra, è sempre assoluta. Al contrario, le uniche interruzioni (circa una decina) sono state provocate dalle sue truppe al punto che il moderatore ha penalizzato lo stesso Crivello per le intemperanze dei suoi. Secondo l'assessore i nemici politici (perché così li considerano) devono sempre dimostrare la loro coscienza e la loro legittimità. Crivello strilla perché sa di non aver argomenti, perché sa di aver mentito per decenni ai Genovesi, perché ha solo poche ore per cercare di evitare il disastro. Lasciamolo vaneggiare. I Genovesi che hanno deciso di cambiare sanno già cosa fare domenica. Purtroppo per lui».

L'auspicio è che con la nomina del nuovo sindaco i toni tornino su un piano più civile e mettano al centro dell'azione di governo i problemi della città. Ai genovesi piace 'mugugnare', ma non vogliono rinunciare alla speranza di avere una città sempre migliore.

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