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Rischio idrogeologico, altri 10 milioni per la messa in sicurezza

La Regione stanzia nuovi fondi destinati a interventi suddivisi sulle province di Genova e Imperia

La Regione Liguria ha approvato lunedì lo stanziamento di quasi 10 milioni di euro (9,9mln) per interventi di messa in sicurezza e difesa del suolo nelle aree della Liguria più esposte a rischio idrogeologico.

Lo comunica il presidente di Regione Liguria, Giovanni Toti, insieme agli assessori regionali alla Difesa del Suolo, Giacomo Giampedrone, e allo Sviluppo Economico, Edoardo Rixi, sottolineando che la cifra messa a disposizione deriva dalla specifica misura prevista nell’ambito dei fondi POR FESR 2014-2020 destinati alla mitigazione del rischio idraulico e geologico della regione.

Gli interventi in provincia di Genova

I Comuni in provincia di Genova che riceveranno nuovi finanziamenti per la messa in sicurezza del territorio sono: 

- il Comune di Portofino, che otterrà 378.000 euro per un intervento di adeguamento idraulico del tratto terminale del rio Fondaco; 

- il Comune di Rapallo (2,9 milioni di euro) per il completamento dell’adeguamento idraulico-strutturale del tratto coperto del torrente San Francesco;

- il Comune di Cogorno, cui vanno 560.000 euro per la sistemazione del tratto terminale del rio Remigiano in località Panesi. Nelle aree che beneficeranno di una significativa mitigazione del rischio a seguito della realizzazione delle opere finanziate sono presenti oltre 7000 residenti e moltissime attività produttive, artigianali e commerciali.

Soddisfazione dalla Regione

«Si tratta di opere che si vanno ad aggiungere ai 15,4 milioni di euro di fondi POR-FESR già stanziati nel dicembre 2016 per gli interventi sul torrente San Francesco a Rapallo (1° lotto) - ha commentato il governatore Toti - sul torrente Parmignola a Luni, sul torrente Luminella a Noli, per il ripristino di un versante nel Comune di S. Olcese, per il ponte sullo Scrivia nel Comune di Montoggio e per il primo lotto della strada provinciale della Ripa a Vezzano Ligure».

«Complessivamente i 15,4 milioni di finanziamenti regionali derivanti dal POR FESR attivano oltre 29 milioni di euro considerati i cofinanziamenti degli Enti locali Per complessivi 40 milioni di euro di risorse attivate da Regione Liguria negli ultimi 12 mesi per la messa in sicurezza del territorio - ha aggiunto l’assessore Giampedrone - Tenendo conto anche dei 21,5 milioni di euro del Fondo di solidarietà della UE e dei finanziamenti concessi dal Ministero dell’Ambiente per quattro fronti di frana a Ospedaletti, Propata, Zoagli e Calice Ligure che fanno salire l’investimento complessivo a 60 milioni di euro, considerati i cofinanziamenti. Una cifra molto importante per la messa in sicurezza del territorio».

«Risorse molto importanti - ha concluso l'assessore Rixi - che abbiamo voluto destinare attraverso i Por Fers per mettere in sicurezza aree portuali strategiche, come quelle di Vado Ligure, produttive e i tessuti urbani, andando incontro alle esigenze di Comuni, imprese e cittadini. La sicurezza del nostro territorio è una priorità e una condizione di partenza irrinunciabile per lo sviluppo economico della nostra regione».

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