rotate-mobile
Politica Sampierdarena / Via Enrico Porro

Ponte Morandi: dal Dl Semplificazioni sparisce la sospensione dei tributi

Nel passaggio nelle commissioni, il testo si è arricchito di molte voci, ingrossamento che non è piaciuto al Presidente della Repubblica Sergio Mattarella

Brutte notizie per gli abitanti delle zone colpite dal crollo del Ponte Morandi: dal decreto Semplificazioni è stata esclusa la proroga della sospensione dei tributi e contributi fino al 2 dicembre per i cittadini vittime del disastro avvenuto nell'agosto dello scorso anno. Dopo le perplessità del Presidente Mattarella sull'aumento esponenziale di articoli all'interno del testo, sono stati ammessi in Senato solo 23 degli 87 emendamenti proposti.

Addio dunque anche alle norme su web tax, rc auto e farmacie, restano quelle su trivelle, Ires e Rigopiano. Ieri il presidente del Senato Elisabetta Casellati è intervenuta in Aula e ha elencato quali sono le misure che verranno eliminate in quanto non coerenti con il provvedimento e quali continueranno a far parte del testo.

Dl semplificazioni: dalle trivelle al no profit, cosa resta

Sono praticamente due su tre gli emendamenti del decreto Semplificazioni bocciati. Il provvedimento, una volta approdato nell'aula di palazzo Madama, è stato sottoposto alla lente della presidenza che, su un totale di 87 proposte di modifica che erano state approvate, ne ha eliminate più di 60. Ecco cosa resta

  • Trivelle: Diciotto mesi di tempo per realizzare il 'Piano per la transizione energetica sostenibile delle aree idonee'. I canoni di concessione dei terreni vengono incrementati di 25 volte.
  • No profit: Torna l'Ires scontata al 12% per le organizzazioni no profit. L'aliquota è stata portata al 24% con le legge di bilancio 2019.
  • Ncc: Entra nel decreto legge semplificazioni il provvedimento, varato in fretta e furia dal governo poco prima di Natale, che contiene la riforma del sistema delle auto da noleggio con conducente.
  • Etichette sugli alimenti: Diventa obbligatorio indicare nell'etichetta l'origine di tutte le materie prime utilizzate negli alimenti di produzione nazionale.
  • Zes: Stop all'Iva nelle zone economiche speciali. È prevista l'istituzione delle ''aree doganali intercluse ai sensi del Codice doganale europeo'' dove sarà possibile ''operare, per le merci importate e da esportare, in regime di sospensione dell'imposta'' Iva.
  • Rottamazione ter: È consentito l'accesso anche ai contribuenti che hanno aderito alla rottamazione bis ma non hanno versato entro il 7 dicembre 2018 le rate di luglio, settembre e ottobre.
  • Rigopiano: È autorizzata la spesa di 10 milioni di euro per quest'anno, in favore delle vittime di Rigopiano e di coloro che hanno subìto delle lesioni.

Dl semplificazioni, dalla web tax alle farmacie: cosa salta

Come detto in precedenza, sono moltissimi gli emendamenti bocciati perché non coerenti con il provvedimento. Tra questi figura quello che prevedeva la distruzione delle piante colpite da Xylella e la reclusione da 1 a 5 anni per chi non rispetta le regole. Brutte notizie anche per gli abitanti di Genova colpiti dal crollo del Ponte Morandi, dal testo è stata esclusa la proroga della sospensione dei tributi e contributi fino al 2 dicembre per i cittadini vittime del disastro avvenuto nell'agosto dello scorso anno.

Saltano anche gli sconti sull'rc auto per chi accetta di installare la scatola nera. La norma è stata eliminata perché avrebbe consentito di accedere agli sconti anche solo con la stipula del contratto che ne prevede l'installazione. Infine, addio alle novità sulla web tax, che avrebbero fissato dei paletti per identificare chi non è tenuto a pagare il tributo, e sulla concentrazione delle farmacie, con la misura che avrebbe portato dall'attuale 20% al 10% il tetto delle attività esistenti nella stessa regione che possono essere controllate da un proprietario.

Sospensione tributi, Cisl: «Non permetteremo venga cancellata»

Sulla questione è intervuta anche la Cisl, con il segretario generale ligure Luca Maestripieri che ha sottolineato che «con il decreto semplificazioni finito sotto la mannaia del Presidente della Repubblica, è saltato anche il rinvio a fine anno delle tasse dovute dai contribuenti che hanno subìto danni economici in conseguenza della tragedia del ponte Morandi. Può darsi che qualcuno finisca addirittura per prendersela con il Presidente della Repubblica Sergio Mattarella, che invece ha correttamente spiegato, minacciando di non controfirmare quello che stava diventando un decreto omnibus, che il provvedimento non poteva diventare, come è già accaduto per il decreto emergenze, un contenitore di interventi disomogenei. Cosa c'entrano certe misure con il decreto semplificazioni? Nulla, in effetti. Con superficialità erano state messe nel calderone misure molto differenti, compresa quella per i contribuenti genovesi, che andava gestita in modo autonomo, rispondendo alle legittime attese di chi è rimasto colpito di riflesso da una sciagura peraltro dovuta in parte anche all'insipienza della politica (vedi alla voce controlli ministeriali sull'operato di Autostrade)»

«Il rinvio delle tasse, un piccolo ma importante aiuto per chi ha subìto danni a volte irreparabili, verrà in qualche modo riproposto con un nuovo provvedimento, oppure il governo farà cadere la cosa nel dimenticatoio? - si chiede ancora Maestripieri - La Cisl non permetterà che i necessari aiuti alle imprese, all’economia e al lavoro della città passi in cavalleria, magari utilizzando la scusante che il Presidente non l’ha ritenuta coerente col decreto semplificazioni: una questione procedurale e non di sostanza, che va fatta diversamente. La Cisl rimarrà vigile e pronta a rilanciare un provvedimento che è di puro buon senso».

Si parla di

In Evidenza

Potrebbe interessarti

Ponte Morandi: dal Dl Semplificazioni sparisce la sospensione dei tributi

GenovaToday è in caricamento