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Martedì, 16 Aprile 2024
Politica

Conte: «A breve ufficiale il nome del commissario». Bagno di folla per Salvini alla Zena Fest

Il premier assicura su Facebook di essere pronto a svelare il nome tanto atteso. Il vice premier intanto prosegue la sua visita genovese: dopo la festa della Lega, in mattinata la commemorazione a Staglieno

«Nelle prossime ore formalizzerò la nomina del commissario per la ricostruzione»: così, con un lungo post su Facebook, il premier Giuseppe Conte ha confermato che sarebbe soltanto questione di ore prima che il nome del commissario straordinario per Genova (il secondo, che affiancherà Giovanni Toti) venga ufficializzato.

L’identità del manager che si occuperà di gestire la demolizione di quanto resta del ponte Morandi e la costruzione della nuova infrastruttura in Valpolcevera è stata in realtà già svelata: salvo sorprese dell’ultimo minuto - ma lo stesso Conte ha parlato di “formalizzare”, confermando indirettamente le indiscrezioni - si tratterà di Claudio Andrea Gemme, dirigente di Fincantieri cresciuto a Certosa, che nel cuore della zona rossa, in via Porro, ha ancora un appartamento. 

Il nome di Gemme sarebbe stato suggerito dal ministro degli Interni, Matteo Salvini, al premier e al vice premier Luigi di Maio, che sembrano avere sposato la scelta ritenendolo la persona più adeguata per seguire il delicato e lungo processo di ricostruzione. Il governatore Toti, su questo pare non avere dubbi, soprattutto dopo che Gemme ha annunciato l’intenzione di dare le dimissioni da Fincantieri in caso di nomina ufficiale per evitare conflitti di interessi, visto che proprio Fincantieri è l’azienda che il governo ha individuato per ricostruire il ponte. E anche Salvini, ospite domenica sera sul palco della Zona Fest, la festa della Lega, ha detto che l’ex manager di Finmeccanica e Ansaldo «ci ha fatto una buona impressione, ha un curriculum di tutto rispetto, è genovese e ha cuore una soluzione rapida».

Cosa ha detto Salvini su Genova

Accolto da un bagno di folla sotto il tendone di piazza della Vittoria, acclamato al grido di “Matteo, Matteo” e “Sei un grande”, Salvini è salito sul palco insieme con il governatore Giovanni Toti, il sindaco Marco Bucci, il vice ministro ai Trasporti, Edoardo Rixi, e gli esponenti regionali e comunali della Lega, parlando del desiderio, come ministro dell’Interno «di restituire a Genova e al mondo il centro storico più bello del mondo, quello di Genova». 

Per quanto riguarda la tragedia di ponte Morandi, Salvini è tornato sull’argomento decreto Genova sottolineando che «tutto si può migliorare, si possono trovare altri fondi, lo abbiamo dimostrato con la manovra economica che ciò che volevamo fare si fa, figuriamoci se non si possono trovare ulteriori aiuti per la città». E sulla decisione di escludere completamente Autostrade dalla ricostruzione, il leader del Carroccio si è augurato che «nessuno abbia voglia di fare ricorsi sulla pelle di quelle vittime. Ma stiamo parlando di una ricostruzione che dobbiamo fare, perché qualcuno non ha fatto la manutenzione che andava fatta».

Lunedì mattina la cerimonia di intitolazione all'eroico vigile del fuoco

Nessun accenno, invece, alla polemica tra i “colleghi” del Movimento 5 Stelle e diverse altre cariche istituzionali della città, tra cui il governatore Toti, che proprio domenica ha contestato via Facebook il ministro Toninelli e il suo post con cui assicurava di voler «ridare dignità a Genova e ai genovesi». 

La visita genovese è quindi proseguita lunedì mattina dopo una colazione a base di focaccia (ampioamente documentata su Facebook): alle 10 Salvini era a Molassana, in via Piacenza, per la cerimonia di intitolazione del distaccamento di Genova Est dei Vigili del fuoco alla memoria del capo squadra Mario Maroncelli, morto nel 1987 nel crollo di una palazzina per salvare un ragazzo disabile.

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