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Camogli esposta alle mareggiate, maxi cantiere al porticciolo

Il progetto serve a migliorare il livello di protezione del porto attraverso l'allungamento del molo foraneo di circa 23 metri e il rinforzo della scogliera sommersa antistante

«I lavori per il porto di Camogli sono un'opera molto attesa. Da molto si dibatteva che fosse un approdo poco sicuro e un po' di anni fa, per volontà del Comune, degli abitanti e degli operatori, si ottenne un finanziamento di circa tre milioni dallo Stato. Ne nacque una discussione molto lacerante che alla fine si è conclusa raggiungendo un punto di equilibrio accettato: il porto si mette in sicurezza con l'allungamento del molo, il rinforzo della scogliera sommersa e il dragaggio della vecchia darsena che si stava interrando». Lo ha detto oggi il presidente della Regione Liguria Claudio Burlando presentando in conferenza stampa i lavori di difesa del Porto di Camogli insieme con l'assessore Raffaella Paita, l'assessore del Comune di Camogli Giovanni Anelli e Alessandro Pentimalli del Provveditorato alle Opere Pubbliche.

I lavori per il porticciolo, commissionati dal Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti attraverso il Provveditorato interregionale alle opere pubbliche di Lombardia e Liguria, hanno previsto un impegno finanziario di 3 milioni 245 mila euro interamente derivati da fondi statali.

L'intervento è iniziato nel settembre scorso e si concluderà nell'ottobre 2015. L'operatività della struttura è prevista per il dicembre successivo. Il progetto serve a migliorare il livello di protezione del porto attraverso l'allungamento del molo foraneo di circa 23 metri e il rinforzo della scogliera sommersa antistante.

L'intervento inoltre ottimizzerà la fruibilità delle acque interne del porto attraverso il dragaggio del fondale della vecchia darsena nelle zone maggiormente soggette a insabbiamento. Le positive conseguenze dell'esecuzione dei lavori saranno la riduzione dell'agitazione ondosa nella darsena e della tracimazione, la difesa della falesia retrostante il porto dall'azione del moto ondoso e il ripristino dei fondali in corrispondenza della Calata del sopraflutto e di Calata prospero Castello. La tipologia e i materiali utilizzati saranno coerenti con i materiali che costituiscono la struttura di difesa attuale.

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