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Documenti utili per andare in pensione a Genova e in Liguria

A chi chiedere i documenti che occorrono e su quali portali registrarsi

La pensione rappresenta l'agognato momento del riposo per chi ha lavorato da una vita. Un futuro per dedicarsi interamente alla famiglia e ai propri interessi, dopo aver dato il proprio contributo per l'economia del Paese.

Ma come informarsi per andare in pensione a Genova e in Liguria? A chi chiedere i documenti che occorrono? Su quali portali registrarsi?

Sul sito di Regione Liguria c'è una sezione dedicata proprio al pensionamento, con informazioni e riferimenti utili ad una puntuale conoscenza delle nuove norme in materia pensionistica. Vengono inoltre segnalati sempre dalla Regione il principale riferimento informativo istituzionale, costituito dal portale dell’INPS, e alcuni siti di Enti di patronato e assistenza sindacale, considerati sulla base della loro rappresentanza e copertura del territorio. L’elenco è in fase d’implementazione.

Per i lavoratori dipendenti, è possibile registrarsi al sito dell'INPS per accedere all'area riservata con tutti i documenti sulla propria posizione personale.

Quali sono i tipi di pensione

L'INPS eroga diverse tipologie di prestazioni pensionistiche in base alla gestione o al fondo di appartenenza degli iscritti e ai requisiti contributivi e anagrafici previsti dalla legge.

Le leggi di riforma del sistema pensionistico approvate nel corso degli ultimi anni non hanno però trovato applicazione nei confronti del personale appartenente al comparto difesa, sicurezza e soccorso pubblico (Vigili del fuoco del settore operativo e aeronavale). Pertanto per questa categoria di lavoratori rimane valida la previgente normativa in materia di pensioni.

Vediamo insieme i tipi di pensione attualmente esistenti, elencati dal sito dell'INPS:

Pensione "Quota 100"

La Pensione “Quota 100” è una prestazione economica erogata, a domanda, ai lavoratori dipendenti e autonomi che maturano, nel periodo compreso tra il 1° gennaio 2019 e il 31 dicembre 2021, i requisiti prescritti dalla legge.

Spetta ai lavoratori iscritti all’Assicurazione Generale Obbligatoria (AGO) – che comprende il Fondo Pensioni Lavoratori Dipendenti (FPLD) e le gestioni speciali per i lavoratori autonomi (artigiani, commercianti, coltivatori diretti, coloni e mezzadri) – e alle forme sostitutive ed esclusive della medesima, gestite dall’INPS, nonché ai lavoratori iscritti alla Gestione Separata.

Pensione di vecchiaia e anticipata

La pensione anticipata e la pensione di vecchiaia sono prestazioni economiche erogate, a domanda, ai lavoratori dipendenti e autonomi iscritti all'Assicurazione Generale Obbligatoria (AGO), che comprende il Fondo Pensioni Lavoratori Dipendenti (FPLD) e le gestioni speciali per i lavoratori autonomi (artigiani, commercianti, coltivatori diretti, coloni e mezzadri) e iscritti alla Gestione Separata in possesso dei requisiti anagrafici e contributivi prescritti dalla legge.

Per poter richiedere la pensione anticipata esistono delle disposizioni eccezionali di legge per quanto riguarda i requisiti anagrafici e contributivi.

Per il conseguimento della pensione di vecchiaia gli iscritti devono essere già assicurati alla data del 31 dicembre 1995 o assicurati dal 1° gennaio 1996 e rispettare determinati requisiti.

La totalizzazione consente l'acquisizione del diritto a un'unica pensione di vecchiaia per i lavoratori che hanno versato contributi in diverse casse, gestioni o fondi previdenziali. È completamente gratuita, a differenza della ricongiunzione che è onerosa.

Pensione "opzione donna"

La pensione “opzione donna” è un beneficio che consente alle lavoratrici di ottenere la pensione di anzianità con requisiti anagrafici più favorevoli rispetto a quelli in vigore dal 1° gennaio 2008 in poi.

È sperimentale in quanto previsto solo per chi ha maturato i requisiti nel periodo dal 1° gennaio 2008 al 31 dicembre 2015.

Beneficio per i lavoratori precoci

L'articolo 1, comma 199 e seguenti, legge di bilancio 2017 prevede la possibilità, per i lavoratori che hanno iniziato a lavorare prima del compimento dei 19 anni, di accedere con un requisito contributivo ridotto alla pensione anticipata (articolo 24, comma 10, legge 22 dicembre 2011, n. 214).

Pensioni supplementari

Le pensioni supplementari per contribuzione versata nell'Assicurazione Generale Obbligatoria (AGO) e nella Gestione Separata sono prestazioni economiche erogate al pensionato, a domanda, al fine di far valere la contribuzione accreditata in una gestione diversa da quella in cui è divenuto titolare di pensione, se tale contribuzione non è sufficiente a perfezionare un diritto autonomo a pensione.

La pensione supplementare spetta anche ai familiari superstiti.

A seconda del soggetto che chiede il trattamento (se titolare di pensione o superstite) e dei requisiti richiesti, si distinguono tre tipi di pensione supplementare:

  • pensione supplementare di vecchiaia;
  • pensione supplementare di invalidità;
  • pensione supplementare ai superstiti.

Supplemento di pensione per pensionati che continuano a contribuire

Il supplemento è un incremento della pensione liquidato, a domanda, in base alla contribuzione di periodi successivi alla data di decorrenza della pensione medesima. I contributi successivi alla decorrenza del primo supplemento consentono la liquidazione di ulteriori supplementi.

Il supplemento di pensione spetta ai titolari di pensione principale, di pensione supplementare o di assegno ordinario di invalidità.

Pensione di inabilità

La pensione di inabilità è una prestazione economica, erogata a domanda, in favore dei lavoratori per i quali viene accertata l'assoluta e permanente impossibilità di svolgere qualsiasi attività lavorativa.

Viene concessa in presenza di assoluta e permanente impossibilità di svolgere qualsiasi attività lavorativa a causa di infermità o difetto fisico o mentale, valutati dalla Commissione Medica Legale dell'INPS e di almeno 260 contributi settimanali (cinque anni di contribuzione e assicurazione) di cui 156 (tre anni di contribuzione e assicurazione) nel quinquennio precedente la data di presentazione della domanda.

Le pensioni per gli iscritti/e al Fondo casalinghe

L'INPS eroga in favore degli iscritti al Fondo casalinghe la pensione di inabilità e la pensione di vecchiaia.

Le prestazioni sono rivolte alle persone di entrambi i sessi iscritte al Fondo casalinghe che svolgono lavori di cura non retribuiti derivanti da responsabilità familiari.

L'importo è determinato secondo il sistema di calcolo contributivo.

La pensione di anzianità

Fino al 31 dicembre 2011, il diritto alla pensione di anzianità si perfezionava al raggiungimento di una quota data dalla somma tra l'età anagrafica minima richiesta e almeno 35 anni di contributi.

Chi ha diritto alla pensione di anzianità (anche se soppressa dalla Riforma Monti-Fornero, introdotta dall'articolo 24, decreto-legge 6 dicembre 2011, n. 201) continua a usufruirne o può richiederla ancora oggi secondo i limiti, i requisiti e le modalità previste dalla legge.

La pensione di anzianità può ancora essere richiesta se soddisfatti i requisiti alla data del 31 dicembre 2011.

La totalizzazione consente l'acquisizione del diritto a un'unica pensione di anzianità per i lavoratori che hanno versato contributi in diverse casse, gestioni o fondi previdenziali. È completamente gratuita, a differenza della ricongiunzione che è onerosa.

Anticipi sulla pensione - APE Sociale e APE Volontario

APE SOCIALE - ANTICIPO PENSIONISTICO

È un'indennità di natura assistenziale a carico dello Stato erogata dall'INPS a soggetti in stato di bisogno che abbiano compiuto almeno 63 anni di età e che non siano già titolari di pensione diretta. L'indennità è corrisposta, a domanda, fino al raggiungimento dell'età prevista per la pensione di vecchiaia o dei requisiti per la pensione anticipata. 

Si tratta di una misura sperimentale in vigore dal 1° maggio 2017.

APE VOLONTARIO - ANTICIPO FINANZIARIO A GARANZIA PENSIONISTICA

È un prestito commisurato e garantito dalla pensione di vecchiaia, erogato dalla banca in quote mensili per 12 mensilità, che il beneficiario otterrà alla maturazione del diritto. È riconosciuto in via sperimentale dal 1° maggio 2017 al 31 dicembre 2019 (articolo 1, comma 166 e seguenti, legge di bilancio 2017 e articolo 1, comma 162, legge di bilancio 2018).

Si tratta di una misura sperimentale in vigore dal 1° maggio 2017 al 31 dicembre 2019.

Ricorso amministrativo pensionistico

Contro i provvedimenti negativi o concessivi in materia di pensioni, riscatti, ricongiunzioni e totalizzazioni, i pensionati/assicurati iscritti all’Assicurazione Generale Obbligatoria (AGO), alle gestioni speciali dei lavoratori autonomi, alla Gestione Separata e alle forme esclusive dell’AGO hanno diritto a forme di tutela di natura amministrativa.

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