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Santa Margherita vieta il fumo in spiaggia: ecco gli altri litorali "smoking free"

La perla del Tigullio è solo l'ultima ad aggiungersi alla lista di amministrazioni che hanno deciso di dire no alle sigarette sul litorale. Giro di vite anche alla plastica monouso

Niente fumo in spiaggia a Santa Margherita Ligure, perla del Tigullio, ultima ad aggiungersi alla lista di Comuni che hanno deciso di vietare la malsana abitudine - non solo per i polmoni, ma anche per l’ambiente - di accendersi una “bionda” fronte mare, magari lasciando il mozzicone nella sabbia.

Il sindaco Paolo Donadoni ha firmato l’ordinanza nei giorni scorsi, un documento che dal 15 luglio al 30 settembre, di fatto per l’intera durata della stagione balneare, rende “smoking free” l’intero litorale di Santa, con la sola eccezione delle aree appositamente individuate e delimitate in cui viene fornito il posacenere. A questo diktat si aggiunge anche il divieto di gettare i mozziconi a terra, nei tombini e in acqua, pena una multa da 500 euro.

Sigarette in spiaggia, offensiva per vietarle in tutta la Liguria

«Al di là dell’aspetto salutare del provvedimento e del rispetto a chi dà fastidio il fumo del vicino d’ombrellone - ha detto Donadoni - si tratta di una scelta per tutelare maggiormente il nostro mare, le nostre spiagge, il nostro ambiente. Uno dei fattori di maggior inquinamento delle acque sono proprio le cicche di sigarette che finiscono in mare gettate nei tombini o abbandonate sulle spiagge. Creare delle zone fumatori consente una miglior convivenza con chi non fuma e un maggior controllo per lo smaltimento delle cicche».

Le spiagge smoking free in Liguria

Santa Margherita è, come detto, soltanto l’ultima della sempre più lunga lista di Comuni - o Municipi, come nel caso di Genova - che hanno deciso di dare un giro di vite al fumo in spiaggia, vuoi per una maggiore sensibilità alla salute dei bagnanti, vuoi per impedire che i litorali si trasformino in posacenere a cielo aperto, tenuto conto anche del fatto che i mozziconi impiegano fino a 5 anni per decomporsi, e inquinano i mari quanto, se non più, della plastica. 

Qualche esempio? Il Municipio Levante aveva approvato una mozione per rendere l’intero litorale di sua competenza smoking free: niente sigarette da Nervi a Sturla. Allargando i confini a tutta la Liguria, anche Arenzano, Camogli (nelle aree dei moli però, e dunque l’imbarcadero di San Fruttuoso e di Camogli, lo scoglio di Punta Chiappa, il molo Giorgio e il molo del porto dal voltino al faro), Sanremo, Savona, Lerici e Diano Marina (già dallo scorso anno) hanno detto no alle sigarette

Plastica monouso bandita da spiagge, borghi e sagre

E la lotta non è soltanto ai mozziconi, ma anche alla plastica: a Sestri Levante, per esempio, la sindaca Valentina Ghio sta lavorando per arrivare alla prossima stagione balneare con un accordo siglato che imponga l'utilizzo di materiali biodegradabili negli stabilimenti balneari e nelle sagre organizzate sul territorio comunale.

A Vernazza, una delle celeberrime “ Cinque Terre”,  dal primo gennaio 2019 è stato istituito il divieto, per le attività commerciali e i ristoranti, di usare oggetti in plastica monouso per salvaguardare spiagge, sentieri e porticcioli. E sulla porta di casa, sempre il Municipio Levante ha approvato una mozione che vieta l’uso di plastica monouso su tutte le spiagge del suo comprensorio.

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