"Il Vizio dell'Arte", una commedia dentro la commedia al Duse
Mercoledì 17 febbraio alle ore 20.30 va in scena al Teatro Duse “Il Vizio dell'Arte” di Alan Bennett.
La regia dello spettacolo, prodotto dal Teatro dell’Elfo, è di Ferdinando Bruni e Francesco Frongia, con protagonisti Ferdinando Bruni, Elio De Capitani, Ida Marinelli, Umberto Petranca, Alessandro Bruni Ocana, Vincenzo Zampa, Michele Radice e Matteo de Mojana.
I costumi sono di Saverio Assumma, le luci di Nando Frigerio, il suono di Giuseppe Marzoli.
“Il Vizio dell'Arte” è un esilarante “gioco” metateatrale che racconta, fra realtà biografica e invenzione scenica, il rapporto fra il poeta Wystan Hugh Auden e il compositore Benjamin Britten, nella Oxford degli anni ’70.
Siamo alle prove della nuova produzione del National Theater di Londra, ispirata a “La tempesta” di Shakespeare e intitolata “Il giorno di Calibano”. Il centro della pièce è l’immaginario incontro fra Auden e Britten che dopo una collaborazione risalente a venticinque anni prima, non si sono più rivisti. L’occasione, capita quando il musicista ormai sul viale del tramonto, è incerto sul portare a termine la sua ultima opera ispirata a “Morte a Venezia” di Thomas Mann e Auden si convince erroneamente, che il vecchio amico chieda il suo aiuto per la stesura del libretto.
Così la commedia in prova, si alterna e si mescola alla commedia in scena, in un vorticoso gioco teatrale: le vicende dei personaggi, vengono “attraversate” dalla vita degli attori che li interpretano. Le prove vengono complicate dall’ingombrante presenza del drammaturgo, dall’assenza del regista, sostituito dalla direttrice di scena e dal confronto serratissimo fra i due protagonisti che si sdoppiano nei ruoli di attori e dei loro celebri personaggi.
Intorno a loro si muovono e si agitano gli altri attori con le loro paure, i dubbi sulla propria arte, le incertezze, i vizi e le invidie che caratterizzano ogni compagnia teatrale che si rispetti, descritte con la sagacia e la cattiveria di chi le ha vissute dall’interno.
“Il Vizio dell'Arte” scritta da Bennett (autore anche di “The History Boys”) nel 2009, è una “commedia nella commedia” che con elegante trasgressività ed ironia, parla di teatro, di poesia e musica, di etica e omosessualità, di attrazione e desiderio, di gioventù e della paura di invecchiare: temi quanto mai appartenenti alla nostra identità e al nostro tempo.
La pièce è in scena dal mercoledì al sabato alle ore 20.30, domenica alle 16. La recita del giovedì inizia alle ore 19.30. Lo spettacolo è al Teatro Duse fino a domenica 21 febbraio.
Venerdì 19 febbraio alle ore 17,30 nel foyer del Teatro della Corte, conversazione con Ferdinando Bruni, Elio De Capitani e gli attori della compagnia de “Il Vizio dell'Arte”. Conduce Umberto Basevi. L’ingresso è libero.