Tigullio: Manico del Lume in una sera d’estate
È il percorso più semplice per raggiungere la vetta del Manico del Lume, una vetta aspra e severa che guarda dall’alto il Golfo del Tigullio. In una terra sottile tra le montagne e il mare, seguiremo il sentiero che dal Passo della Crocetta sale al Monte Pegge e Rifugio Margherita prima, al Manico del Lume dopo (importante: non attraverseremo il tratto attrezzato con le catene). Il percorso è altamente panoramico, quindi l’invito è quello di non affannarci ma goderci la vista verso la riviera di levante, le cime dell’Aveto e della Valfontanabuona, il Monte Gottero, fino al Parco nazionale dell’Appennino Tosco-emiliano e le Apuane. In una notte di plenilunio, sotto il cielo stellato torneremo alle macchine!
• Possibilità di condivisione del viaggio
• I posti sono limitati e la prenotazione è obbligatoria: bisogna scrivere all’indirizzo mail escursionismoliguria@gmail.com oppure numero WhatsApp 342.9963552 specificando i seguenti dati: nome, cognome, numero di cellulare, codice fiscale e residenza, indirizzo mail.
• Ti invitiamo a leggere con attenzione il dettaglio dell’escursione guidata
In una terra sottile tra la montagna e il mare, il percorso sarà altamente panoramico, quindi l’invito è quello di non affannarci, goderci la vista finché saremo prossimi al Manico del Lume, da dove in posizione dominante assisteremo ad una delle espressioni artistiche migliori di Madre Natura: il saluto del sole! Non se ne conosce con certezza le radici del nome, sappiamo però che il Manico del Lume è la cima più alta del settore orientale della Catena Costiera, dove respirare i venti di mare e assaporare con pazienza i colori del tramonto. Attenzione però, non siamo già ai titoli di coda: senza mai staccarci dal sentiero, una luce fissa nel cielo accompagnerà i nostri passi sulla via del ritorno.
L’interesse si sposterà dal sole alle stelle, in una notte di novilunio. In ambiente urbano la presenza o assenza della luce non è spesso notata perché l’inquinamento luminoso impedisce un’accurata percezione del cambio di luminosità, ma Domenica 17 Settembre, in un ambiente tutt’altro che glamour (Rapallo, Zoagli, Santa Margherita Ligure e Portofino sono lontane), noteremo che la differenza è notevole in totale assenza del nostro unico satellite naturale. Provare per credere.
NOTE IMPORTANTI
L’itinerario vede la partecipazione di una Guida Ambientale ed Escursionistica della AIGAE – Associazione Italiana Guide Ambientali Escursionistiche, figura professionale che ha il compito principale di accompagnare il gruppo illustrando loro le caratteristiche culturali, ambientali, morfologiche e paesaggistiche dell'area visitata.
DATI TECNICI E LOGISTICI DELL’ESCURSIONE
• Tipologia itinerario: escursione serale e notturna
• Quota di partecipazione: 15 euro. La quota comprende l’organizzazione tecnica e l’accompagnamento della Guida Ambientale ed Escursionistica. La quota non comprende l’assicurazione, il viaggio, cena al sacco
• Iscrizione obbligatoria. I posti sono limitati e la prenotazione è obbligatoria: bisogna scrivere all’indirizzo mail escursionismoliguria@gmail.com oppure numero WhatsApp 342.9963552 specificando i seguenti dati: nome, cognome, numero di cellulare, codice fiscale e residenza, indirizzo mail.
• Appuntamento ore 17:15, presso il Passo della Crocetta.
• Rientro alle auto previsto per le 22:15 circa.
• Come arrivare al luogo dell’appuntamento:
Si esce al casello autostradale di Rapallo, giunti in città si prende a sinistra per Coreglia Ligure salendo al Passo della Crocetta (594 m).
• Cena al sacco presso il Manico del Lume
• Difficoltà: Media (scala difficoltà del Club Alpino Italiano: E = Escursionistica).
• Dislivello: + - 300 metri circa
• Durata della camminata: 4 ore circa andata/ritorno, non comprensive delle soste con le spiegazioni delle Guide, cena al sacco
• Equipaggiamento necessario: scarponcini e abbigliamento comodo e sportivo, oltre alla torcia e all’equipaggiamento specifico per le escursioni notturne (ricordatevi spray o creme per proteggere la pelle dalle punture di zanzare). Anche l’attrezzatura classica va rivista in ottica serale: in questo caso suggeriamo un capo caldo da indossare dopo il crepuscolo, quando la temperatura volge al fresco.