“Tutto matto: c'erano una volta gli anni ottanta” al Duse
Va in scena da lunedì 14 a giovedì 17 aprile 2014, alle ore 20.30, in debutto regionale per la Liguria, al Teatro Stabile di Genova/Teatro Duse, lo spettacolo Tutto matto: c'erano una volta gli anni ottanta, di Daniele Vecchiotti, regia di Marco Pasquinucci, con Ilaria Pardini e Marco Pasquinucci, una produzione Officine Papage.
La promessa è quella di tuffo nel passato, ma non solo: gli anni '80 tornano con le loro tinte forti, gli abiti sgargianti e le pettinature esagerate, la voglia di leggerezza e il disimpegno che si respirava nell’aria, con milioni di schermi televisivi sempre accesi e spot che cadenzano la quotidianità.
Gennaio 1987. Su Raiuno sta per andare in onda l’ultima puntata del grande show del sabato sera, FANTASTICO. Oltre 20 milioni di italiani sono incollati davanti al teleschermo con un biglietto della lotteria in mano, in attesa di scoprire chi vincerà i due miliardi di lire del premio finale. Alice e Sebastiano, l'assistente di scena e la vice-vice parrucchiera del programma, nascosti dietro le quinte, aspettano ansiosi le prime note della sigla “tutto matto”, per realizzare il folle piano che cambierà per sempre l’esistenza di entrambi: i loro destini stanno per incrociare quello della nascente star della trasmissione, “la più amata dagli italiani”, Lorella Cuccarini.
Scandito da jingle televisivi entrati oramai nel DNA della cultura pop contemporanea, lo spettacolo racconta lo spaccato di un’epoca: la voglia di spensieratezza, l’entusiasmo ingenuo ed effimero del benessere, l’euforia fiduciosa e cieca nel ‘nuovo’.
La musica e le canzoni (interpretati dal vivo) intervengono come snodi drammaturgici a spiegare l’emozione dei personaggi o imprimere un passaggio di senso nella storia. La forza evocativa dei ritmi musicali arriva come un’onda che richiama atmosfere tutte colori fluo e paillettes.
Anche lo spazio scenico, suddiviso in zone d’azione, si ispira a un vero e proprio feticcio degli anni ottanta: il cubo di Rubik. E proprio come le mosse del gioco, per arrivare all’agognata soluzione, la drammaturgia di “Tutto Matto” si snoda, avanza geometricamente sino al suo esplosivo epilogo.
Tra grotteschi e paradossali colpi di scena, sempreverdi cult dell’epoca, spalline giganti, colpi di gel “effetto bagnato”, la scanzonata favola d’amore tra Alice e Sebastiano vuole anche diventare pretesto per una riflessione sul vivere contemporaneo. Così, mentre oggi sul web non fanno che moltiplicarsi le pagine nostalgiche di Polaroid, hula hop, walkman, Pippo Baudo, Drive In e chi più ne ha più ne metta, “Tutto Matto” ha un doppio volto: leggero ma anche graffiante.
Lo spettacolo diventa occasione per guardarsi indietro e osservare, non senza un amaro retrogusto, da dove veniamo e cosa siamo diventati.
INFORMAZIONI
Ingresso: 25 euro per il primo settore, 17 euro per il secondo settore, 11 euro per i giovani (fino a 26 anni). Per le prenotazioni e gli acquisti consultare il sito: www.teatrostabilegenova.it.
TUTTO MATTO: c’erano una volta gli anni ottanta
14 al 17 aprile 2014, ore 20.30
al Teatro Duse, Piazza Borgo Pila 42, Genova
di Daniele Vecchiotti
regia Marco Pasquinucci
con Ilaria Pardini e Marco Pasquinucci
musiche- Borderò; aiuto regia - Elisa Occhini; scene - Valentina Albino ; costumi - Cecilia Vecchio; coreografie - Paola Consani e Luigi Ceragioli; realizzazione scene - Nicolò Ghio e Francesca Vitale; realizzazione costumi - Marisa Pasquinucci e Giuliana Pasquinucci ; vocal coach - Vera Marenco; supervisione artistica - Mariano Furlani; suono - Diego Ribechini;
organizzazione - Annastella Giannelli; produzione - Officine Papage