Storie di strada: mostra di pittura
Si aprirà a Genova venerdì 29 settembre 2017, alle 19, nell’Area Archeologica dei Giardini Luzzati, la mostra dei dipinti di Stefania Gessi dal titolo "Storie di Strada", squarci di vite randagie.
Particolarmente affine allo spirito dell’Associazione Giardini Luzzati attenta ai temi sociali e all’indagine su persone e vite ai margini della normalità, Stefania Gessi, anche grafica e designer – con le sue curatissime opere pittoriche, che si ispirano alla grande tradizione figurativa dell’arte italiana – mette in scena e riporta l’attenzione sui volti, e soprattutto sugli sguardi, di tante personaggi – artisti di strada, bambini, stranieri, protagonisti di altre culture.
È il ritratto che interessa l’artista, e soprattutto lo sguardo, gli occhi. Ecco che allora, puntando a un dialogo interattivo tra chi guarda e chi è guardato, e giocando sul bisogno – all’origine del successo planetario dei social – di conoscere gli altri e di farsi conoscere dagli altri, anche sconosciuti, l’artista lancia un gioco interattivo sulla pagina FB dell’evento “Storie di strada – Mostra di pittura”, sulla cui bacheca, gli utenti potranno postare e condividere le proprie foto (volto, closeup sul viso, sugli occhi). La foto che riceverà il numero più alto di like verrà ritratta dall’artista e consegnata al vincitore l’ultimo giorno della mostra, durante il “finissage”, programmato per le ore 16 di sabato 14 ottobre 2017.
Durante l’inaugurazione della mostra Stefania Gessi sarà a disposizione per condurre una visita guidata alle sue opere in esposizione, mentre il Prof. Ferdinando Bonora – storico, esperto d’arte, particolarmente attento all’archeologia e alla storia architettonica genovese e ligure – illustrerà le particolarità e l’interesse dell’area archeologica sede dell’iniziativa. Area Archeologica – del tutto sconosciuta e sepolta per secoli nel dimenticatoio - che è stata recuperata con lunghi lavori di scavo e riportata all’attenzione del pubblico soprattutto dall’Associazione Giardini Luzzati, che ne ha promosso l’apertura in orari diurni e serali, spesso arricchita dalle visite guidate a cura dello stesso professor Bonora, o da mostre di arte contemporanea. L’area archeologica è un interessante reperto storico che si affaccia sui Giardini Luzzati, una piazza aperta a tutti nel cuore della città, frequentata sempre di più da famiglie, da bambini e da anziani che usufruiscono del suo spazio pubblico. Un ponte tra passato e contemporaneità disponibile alla fruizione di tutti, in uno spirito che sarebbe piaciuto a Emanuele Luzzati, l’amatissimo artista di cui ricorre quest’anno il decennale della morte, a cui la piazza, per iniziativa del Teatro della Tosse, è stata intitolata.