Teatro dell'Archivolto e Stabile insieme per la stagione 2017/2018: gli spettacoli
Grande novità nel panorama teatrale genovese: il Teatro Stabile di Genova e il Teatro dell'Archivolto uniscono le forze e presentano la prima stagione insieme.
Saranno 60 gli spettacoli in cartellone, selezionati tra le migliori proposte del panorama italiano e internazionale, da ottobre 2017 a maggio 2018. Tanti i volti noti che arriveranno (o, in alcuni casi, faranno ritorno) a Genova: da Alessandro Gassman a Claudio Bisio, da Silvio Orlando a Neri Marcorè, passando per Lella Costa, Gioele Dix e tanti altri.
Le sale a disposizione saranno a questo punto quattro: Teatro della Corte, Teatro Duse, Teatro Gustavo Modena, Sala Mercato, per spettacoli che spazieranno dalla nuova drammaturgia alla commedia, dai classici al teatro civile, dalla musica alla letteratura, dalla danza al circo.
Il 18 settembre riprenderà la campagna abbonamenti, mentre dall'11 ottobre partiranno gli spettacoli.
Gli spettacoli della stagione 2017/2018
Si parte a ottobre, dall'11 al 15, con "Fine dell'Europa", dittico che fa riflettere sull'idea stessa di fine e sulla civiltà occidentale: fine della realtà, della storia, della famiglia.
Dal 17 al 21 ottobre, va in scena "Il Nome della Rosa", tratto dal celebre romanzo di Umberto Eco, un capolavoro indimenticabile che arriva per la prima volta a teatro.
Si continua dal 19 al 23 ottobre con Spoon River, lo storico omaggio a Fabrizio De André si intreccia con le poesie di Edgar Lee Master.
Dal 27 al 31 ottobre, arriva "L'esecuzione", tra ricordi e deliri, un confronto con il dolore e la follia della guerra scritto nel 2008 ma arrivato da poco sulle scene.
Dal 9 all'11 novembre a calcare il palco sarà Silvio Orlando con "Lacci". La pièce racconta il dramma di una coppia normale, la storia di una famiglia alle prese con un lento, inesorabile declino dei sentimento.
Dal 7 all'11 novembre arriva un classico, "Il borghese gentiluomo", aspra commedia di Molière, capolavoro di comicità che svela però un'acuta satira sociale.
Dall'8 novembre partono inoltre le esercitazioni della Scuola di Recitazione dello Stabile; gli allievi quest'anno si confronteranno con Euripide.
Dal 14 al 18 novembre c'è "Medea", presentato con lo storico allestimento del 1996 di Luca Ronconi.
Una serata singola, il 17 novembre, per "Cantico dei Cantici", balletto con coreografia di Virgilio Sieni, un ritorno alle origini dell'uomo e della donna.
Dal 15 al 19 novembre, Amanda Sandrelli porta in scena "Vivo in una giungla, dormo sulle spine": una storia vera, un incontro tra culture diverse, tra una donna e un giovane immigrato che ha visto troppe cose.
Dal 22 al 25 novembre, arriva "Geppetto e Geppetto", spettacolo pluripremiato che affronta temi di grande attualità, una storia umana di paternità e amore.
Si torna a parlare di attualità il 29 novembre con "Thyssen Opera Sonora" di e con Ezio Mauro, con la partecipazione in voce di Umberto Orsini e Alba Rorhwacher: la tragedia, il racconto di un grande giornalista, l'invenzione di un regista e di un compositore per non dimenticare, per continuare a interrogarsi.
Torna il 1 dicembre l'amato appuntamento con l'ottava edizione della Notte degli Scrittori, evento che coniuga letteratura, teatro e convivialità, coinvolgendo scrittori famosi.
Dal 30 novembre al 3 dicembre, "Polli d'allevamento" di Giorgio Gaber fa riflettere con ironia, satira, e critica.
Dal 21 al 25 novembre, arriva "Sei personaggi in cerca d'autore", classico di Luigi Pirandello, nella lettura del regista Luca De Fusco, per incontrare cinema e teatro.
Il 7 dicembre "Les idées grises" porta in scena le peripezie di due autori acrobati, affascinati dalle arti circensi fin da piccoli.
"Diktat", il 9 dicembre, nell'ambito del Circumnavigando Festival, pone un interrogativo: seguire le regole stabilite, o compiacere i desideri del pubblico? O ancora, seguire il proprio diktat interno?
Dal 6 al 10 dicembre arriva "Questa sera si recita a soggetto", forse una delle commedie migliori di Pirandello, certamente la più rivoluzionaria.
Da 12 al 16 dicembre c'è "Das Kaffeenaus. La bottega del caffè", un testo di metà '700, riscritto alla fine degli anni '60, affondo sulla disperazione del nostro tempo. Così la bottega del caffè di Goldoni si apre in un'allucinante Venezia contemporanea.
"Le baruffe chiozzotte", in scena dal 28 dicembre al 1 gennaio 2018, racconta la storia di una comunità di poveri pescatori, due matrimoni combinati e uno da fare.
"Il secondo figlio di Dio", il 9 e 10 gennaio, di Manfredi Rutelli e Simone Cristicchi, con lo stesso Cristicchi, è un racconto sospeso tra religione e rivoluzione: la storia vera di un predicatore dell'800 come occasione per riflettere sul presente.
Torna Ugo Dighero, dal 9 al 13 gennaio, apprezzato interprete del celebre "Mistero buffo" di Dario Fo, che mostra ancora intatta la sua grande forza comica e dissacrante.
Ancora un classico dal 9 al 13 gennaio con "Il malato immaginario" di Molière con Gioele Dix: Argante passa la vita in un inferno di medicine, controlli, consulti, ma a essere malato forse è il mondo.
Rapporti familiari al centro in "Father and son" di Michele Serra, dal 16 al 20 gennaio, con Claudio Bisio: è la storia di un padre alle prese con il figlio adolescente, tra slanci e incomprensioni.
Musica e prosa con la "Traviata" scritto da Lella Costa, che ne è anche l'interprete, insieme con il regista Gabriele Vacis, in scena dal 18 al 20 gennaio, un omaggio a tutte le "traviate" del mondo.
Il 26 e 27 gennaio c'è "La scortecata", favola popolare raccolta da Giambattista Basile nel "Cunto de li Cunti", un affresco umano dove si mescolano Shakespeare e Commedia dell'Arte.
Il 27 gennaio - per il Giorno della Memoria - Giorgio Scaramuzzino porta in scena "Razza di italiani!", memorie di ebrei nell'Italia fascista.
Dal 23 al 27 gennaio arriva "L'anatra all'arancia" con Luca Barbareschi, eterna commedia della coppia in crisi.
Dal 23 al 27 gennaio c'è "Mediterraneo" di e con Pino Petruzzelli: un viaggio attraverso il mare, alla scoperta di genti, memorie, tradizioni e racconti.
Il 2 febbraio in scena "L'età del caos" di e con il giornalista Federico Rampini, corrispondente di "Repubblica" dagli Stati Uniti. L'interrogativo è estremamente attuale: guarire la democrazia o cedere alle tentazioni autoritarie?
Dal 30 gennaio al 3 febbraio c'è "Il sorpasso" dal film culto di Dino Risi, adattato per il teatro da Micaela Milano e con la regia di Guglielmo Ferro.
Si ride e si riflette dal 30 gennaio al 3 febbraio con "Le prénom": una cena tra amici, uno scherzo innocente che si tramuta in un litigio che metterà sotto i riflettori una generazione allo sbando.
Il 7 e l'8 febbraio c'è "Perlasca: il coraggio di dire no": la vicenda straordinaria di Giorgio Perlasca, la cui impresa è rimasta a lungo nascosta, potrebbe sintetizzarsi nel passo del Talmud che dice "chi salva una vita salva il mondo intero".
Arriva dal 9 all'11 febbraio lo spettacolo tratto dal bestseller di Roberto Saviano "La paranza dei bambini". Storie di bambini pronti a uccidere, l'ascesa di una tribù adolescente verso il potere, pronta a piombare nel buio della tragedia.
Dal 6 al 10 febbraio in scena c'è "Il senso della vita di Emma", romanzo teatrale di una famiglia dagli anni '60 fino ai giorni nostri, tra arte, politica, terrorismo, ecologia, memoria e presente.
Dal 13 al 17 febbraio, arriva "Quello che non ho" con Neri Marcorè, che racconta il nostro tempo tra parola e musica, con due speciali compagni di viaggio: Pierpaolo Pasolini e Fabrizio De André.
"Milite ignoto quindicidiciotto", il 15 e il 16 febbraio, racconta piccole storie che narrano uno dei più sanguinosi conflitti della storia moderna.
Pellicole e invenzioni geniali dal 15 al 18 febbraio con "M come Méliès", omaggio appassionato al mondo fantastico e magico di uno dei padri del cinema.
Il 22 e 23 febbraio arriva in scena "Reality", teatro fatto di semplicità e consapevolezza, di sapienza attoriale e impalpabilità.
Dal 20 al 24 febbraio, "Filumena Marturano" di Eduardo De Filippo racconta una storia eterna con una regia d'eccezione, ovvero quella di Liliana Cavani.
Carrozzeria Orfeo gioca con la nevrosi metropolitana di un mondo popolato da frustrati, reietti, delusi e disperati il 1 e 2 marzo, con "Cous cous klan".
Dal 27 febbraio al 3 marzo costumi, colpi di scena e sentimenti con "Intrigo e amore" di Friedrich Schiller, un dramma dalle tinte fosche con un cast di assoluto livello.
Dal 20 al 24 febbraio, "Night bar" racconta la vita in un bar, il tempo che non passa e tre brevi testi di Harold Pinter per raccontare l'umanità.
"Smith & Wesson", in scena dal 6 al 10 marzo, di Alessandro Baricco e con Natalino Balasso, è la storia di due simpatici farabutti, cinici, un po' meschini e inconcludenti.
Un altro grande classico dal 6 al 10 marzo con "Delitto e castigo" di Dostoevskij in una nuova lettura, virata alle inquietudini di oggi.
Dal 7 al 9 marzo va in scena "Teatro in lingua inglese", direttamente da Edimburgo due spettacoli offrono un percorso didattico per gli studenti e al tempo stesso un'occasione per il pubblico di tutte le età per confrontarsi con testi teatrali recitati in lingua originale.
Il 16 e 17 marzo "Swing heil" racconta com'era essere giovani e ribelli ad Amburgo in piena era nazista, suonando e ballando il proibito jazz. Così gli Swing Kids trovano il coraggio di difendere la libertà.
Dal 13 al 17 marzo arriva "Copenhagen": nel 1941, il fisico tedesco Heisenberg fa visita al suo maestro Bohr in una Danimarca occupata dai nazisti. Il loro incontro resta un mistero.
"Il padre" di August Strindberg va in scena dal 13 al 17 marzo: spettacolo nero che si svolgesu un ring, che a tratti inferriate tramutano in una gabbia, rappresentazione della vita coniugale.
Ascanio Celestini porta in scena il suo spettacolo "Pueblo" dal 22 al 24 marzo: l'autore-attore torna a raccontare la vita nel micromondo di un bar, un affresco divertente e struggente.
"Dopo il silenzio" dal 20 al 24 marzo è uno spettacolo di alto valore morale e civile, affidato a due attori di razza e a un giovane interrpeste: si parla di mafia e omertà, ma anche di diritti e speranza.
"O la borsa o la vita", in scena il 6 e 7 aprile, è la storia del ritrovamento di una preziosa borsa, piena di documenti inquietanti. In forma di commedia, divertente e aguzza, arriva in scena la vicenda della morte di Roberto Calvi.
Il 12 e 13 aprile arriva "Nessun luogo è lontano", per i critici è un teatro sospeso tra Pinter e Thomas Bernhard. Ma Gampiero Rappa, autore, regista e attore genovese, conferma un proprio stile acuto e teso.
Dal 10 al 14 aprile, "Desdemona non deve morire" è la rivisitazione visionaria dell'Otello, l'archetipo shakespeariano di tutte le gelosie, e ispirata alla cronaca quotidiana degli episodi di violenza e sopraffazione sulla donna.
"Oblivion: the human jukebox" torna dal 18 al 21 aprile: sono cinque musicisti pronti a sfidare chiunque, un jukebox umano, capace di macinare qualsiasi richiesta del pubblico.
Dal 17 al 21 aprile va in scena "Prometeo", che dona il fuoco agli uomini per liberarli dalla loro barbarie, ma il fuoco ha anche un valore ambiguo, come ambiguo è lo stesso Prometeo. Eroe e vittima di Zeus, o colpevole di aver tradito la fiducia del re dell'Olimpo?
Liberazione e Resistenza in "Dalle belle città" di Gian Piero Alloisio e Carlo Repetti, il 24 e il 25 aprile, che racconta le avventure di una famiglia ribelle, di un ragazzo partigiano e di ragazze coraggiose.
Data musicale il 4 maggio con Scott Hamilton in concerto, uno dei più grandi interpreti del jazz mainstream, in occasione del Memorial dedicato al maestro Cesare Marchini.
Si torna a parlare di musica dal 3 al 6 maggio con "Acoustic Night 18" di Beppe Gambetta: appuntamento, da sempre attesissimo, con le grandi notti della musica acustica.
Dal 8 al 12 maggio, a chiudere la stagione, "Qualcuno volò sul nido del cuculo" di Dale Wasserman da Ken Kasey, per la regia di Alessandro Gassman. Liberandosi in fretta dal confronto con il film, è uno spettacolo serio, coinvolgente, appassionante.
Per info: programma della stagione "Insieme"