Cinema, a Sampierdarena la prima reunion dei 60 proiezionisti genovesi
Martedì 8 febbraio, ore 18, al Club Amici del Cinema di Genova Sampierdarena (via Carlo Rolando 15) arriva “I Proiezionisti Reunion”, primo incontro con gli operatori di cabina delle sale genovesi. L’appuntamento sarà scandito dagli interventi del presidente del Club Amici del Cinema Giancarlo Giraud, del proiezionista Pino Quadarella e del presidente del Gruppo Ligure Critici Sncci Furio Fossati, che consegneranno un Premio Speciale al decano degli operatori di cabina Stefano Bognar.
Sono stati invitati all’iniziativa sessanta proiezionisti che lavorano o hanno lavorato nelle diverse sale di Genova, da quelle storiche del centro come l’Olimpia, l’Universale e l’Orfeo a quelle attualmente attive del Circuito Cinema e dell’Acec Liguria, passando per le Arene Estive di Villa Croce e della Sciorba e i cineclub che hanno segnato la storia della cinefilia genovese, come il Lumiére e l’Eden di Pegli. Tutti professionisti che hanno attraversato il momento di transizione dalla pellicola al digitale e la cui validità è stata riconosciuta anche fuori dai confini cittadini, tanto da aver lavorato anche in contesti ed eventi internazionali, come il festival del Cinema Ritrovato di Bologna, una delle più importanti manifestazioni europee dedicate al restauro. Va inoltre sottolineato che molti di loro hanno iniziato a lavorare al Club Amici del Cinema, sala che ha permesso a numerose persone di cimentarsi con il mestiere di operatore di cabina.
Stefano Bognar è un proiezionista di lungo corso che ha cominciato la sua carriera negli anni Settanta, quando aveva solo quattordici anni, al Cinema Don Bosco di Genova. Tra i pochi a saper ancora usare la lanterna a carbone, Bognar viene chiamato dalla Cineteca di Bologna tutte le volte che il film programmato deve essere proiettato in pellicola. Negli ultimi anni ha avuto l’occasione di proiettare The Hateful Eight di Quentin Tarantino in copia 70mm, un formato oggi sempre più raro.
A seguire la proiezione di “One Second”, il nuovo film del grande regista cinese Zhang Yimou (Lanterne rosse, Hero, La foresta dei pugnali volanti), che qui firma una dichiarazione d’amore al cinema e alla sua materialità. Ambientato nella Cina rurale degli anni della Rivoluzione Culturale, il film racconta la vicenda di Zhang Jiusheng, un uomo che fugge da un campo di lavoro per poter assistere alla proiezione di un cinegiornale in cui, per un solo secondo, può rivedere la sua amata figlia. La pellicola però viene rubata da una giovane orfana vagabonda. L’opera racconta in modo al tempo stesso realista, romantico ed epico una storia dove il cinema – e la pellicola – è al centro della vita dei protagonisti e in cui la proiezione di un film viene vissuta dalle masse popolari come un grande evento da non perdere.
Una dimensione, quella sociale e materiale, che oggi si è in gran parte persa tra la visione domestica e il digitale, e che la serata di martedì 8 febbraio vuole omaggiare e ricordare tramite l’incontro con i proiezionisti e la proiezione del bellissimo film di Zhang Yimou.