Resistenza, Repubblica, Costituzione: incontro a palazzo Doria Spinola
Il 1° giugno, a Genova nella Sala consiliare di Palazzo Doria Spinola alle ore 17.00, si terrà l'iniziativa "Resistenza, Repubblica, Costituzione", promossa dall'Istituto ligure per la storia della Resistenza e dell'età contemporanea e organizzata con il patrocinio della Prefettura e della Città metropolitana di Genova, in occasione della ricorrenza del 2 giugno.
All'incontro, presieduto dal presidente ILSREC Giacomo Ronzitti, dopo gli indirizzi di saluto del prefetto Fiamma Spena e della consigliera delegata della Città metropolitana di Genova Laura Repetto, interverranno lo storico Antonio Gibelli ("I frutti preziosi della Resistenza") e il presidente emerito della Corte costituzionale Valerio Onida ("Il dibattito all'Assemblea costituente"). Antonio Gibelli, storico italiano e docente di Storia contemporanea all'Università di Genova, ha dedicato i suoi studi alla storia del movimento operaio e dell'immigrazione, alla Resistenza, alla scrittura come pratica sociale e alle esperienze collettive e individuali nei due conflitti mondiali. Esperto soprattutto della storia della Prima guerra mondiale, con il volume del 1991 "L'officina della guerra. La Grande Guerra e le trasformazioni del mondo mentale" ha cambiato l'approccio storiografico classico sul conflitto, usando come fonti le relazioni degli psichiatri sui soldati e le loro lettere.
Anche nei successivi "La Grande Guerra degli italiani" (1998), "Il popolo bambino. Infanzia e nazione dalla Grande Guerra a Salò" (2005) e il recente "La guerra grande. Storie di gente comune" (2014), sua ricostruzione storica prende in considerazione il punto di vista della gente comune utilizzando come fonti anche le loro testimonianze epistolari, diaristiche e memorialistiche, testimonianze appunto di coloro che il conflitto lo hanno subito. Ha inoltre diretto la rivista " Movimento operaio e socialista" e curato il volume "La Liguria" della "Storia d'Italia" (1994) per i tipi di Einaudi editore.
Valerio Onida, costituzionalista, avvocato specializzato in questioni di Diritto costituzionale e amministrativo e docente di Diritto e Giustizia costituzionale all'Università degli studi di Milano. Nel 1996 viene eletto giudice della Corte costituzionale dal parlamento italiano, riunito in seduta comune. Circa otto anni dopo, nel settembre 2004, diviene presidente della stessa Corte. Lascia la carica il 30 gennaio 2005, tornando a insegnare e a esercitare la professione di avvocato. Attivo in numerose battaglie civili e politiche (per il "no" sia nel referendum sul divorzio del 1974 che nel referendum del 2006 sul progetto di riforma costituzionale, a favore del referendum di iniziativa radicale negli anni Ottanta), partecipa e promuove tuttora iniziative in difesa della Costituzione, oltre a incontri pubblici nelle scuole o in diverse sedi culturali, sindacali, politiche allo scopo di diffondere la cultura costituzionale. Presidente in carica del comitato direttivo della Scuola superiore della Magistratura, dal 2009 al 2012 lo è stato anche dell'Associazione italiana dei costituzionalisti. Nel 2010 si candida alle primarie del centrosinistra per le elezioni del sindaco di Milano, ottenendo il 13,41% delle preferenze. Il 25 giugno 2011 il Consiglio generale dell'Istituto nazionale per la storia del Movimento di Liberazione in Italia lo ha eletto alla presidenza dell'Insmli (ora Istituto nazionale Ferruccio Parri), in successione al presidente emerito della Repubblica Oscar Luigi Scàlfaro.
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