"Mediterraneo" al Duse: letteratura e memoria per capire il presente
Dal 23 al 28 gennaio 2018, Pino Petruzzelli porta al teatro Duse "Mediterraneo", viaggio attraverso il mare, alla scoperta di genti, memorie, tradizioni, racconti; tutto ciò diventa teatro nell’interpretazione di Petruzzelli con le musiche dei Radiodervish. Letteratura, memoria, testimonianza per capire il presente.
Se n’è andato da poco il grande Pedrag Matvejevic, studioso, scrittore prolifico, autore di quel Breviario Mediterraneo che è una testimonianza fondamentale, per lucidità e prospettiva, della storia e della cultura dei popoli attorno al mare nostrum. Cosmopolita per necessità, intellettuale aperto e curioso, Matvejevic è forse l’ispiratore, lo spirito guida di Mediterraneo, intenso racconto teatrale di Pino Petruzzelli.
L’autore e attore genovese ha scelto di percorrere le rotte, di solcare il mare per approdare in porti più o meno conosciuti, per incontrare persone e ascoltare lingue, storie, canzoni di popoli diversi, lontani e vicinissimi. Superando la fascinazione dello “sguardo d’Ulisse”, quell’esotismo manierato che tanti fraintendimenti ha creato in passato,Petruzzelli si è impadronito degli antichi portolani, quelle lingue franche nate proprio per comprendersi da una sponda all’altra del Mediterraneo: il mare delle contraddizioni, degli scontri, degli scafisti e dei naufragi, ma anche mare delle culture, delle contaminazioni e degli scambi.
Ne è scaturito uno spettacolo di grande intensità emotiva e sensibilità civile.