Cesare Bocci protagonista de “Il figlio”, ultimo capitolo della trilogia di Florian Zeller al Teatro Chiesa
Il disagio giovanile, la disgregazione della famiglia, la sofferenza psicologica e il confronto generazionale, in una storia toccante e dall’epilogo sorprendente. Da venerdì 22 marzo arriva al Teatro Ivo Chiesa il primo allestimento italiano de “Il figlio”, ultimo, atteso capitolo della trilogia sulla famiglia del pluripremiato drammaturgo Florian Zeller.
Lo spettacolo, tradotto e diretto da Piero Maccarinelli, vede protagonista Cesare Bocci, volto amatissimo di serie tv di successo come Il commissario Montalbano e Imma Tataranni. Insieme a lui in scena ci sono Galatea Ranzi, Giulio Pranno, Marta Gastini, Riccardo Floris e Manuel Di Martino. La vicenda è una storia comune a molte famiglie: Nicola, all’ultimo anno di liceo, vive con la madre dopo la separazione dei genitori, che non riesce ad accettare. Da qualche mese, all’insaputa dei suoi, ha smesso di frequentare la scuola e tende ad isolarsi per non rivelare il crescente disagio che prova. Suo padre, Piero, ha una nuova compagna, con cui da poco ha provato la gioia di una seconda paternità. Nicola sembra intrigato dal ruolo di fratello maggiore, tanto da chiedere al padre di poter andare a vivere da lui. I suoi genitori lo assecondano perché a entrambi sembra la soluzione migliore ma nemmeno nel nuovo contesto Nicola riuscirà a ritrovare la serenità.
Scrive Maccarinelli: «La trama è semplice ma non il tessuto di emozioni, la voglia di svelare quel che spesso si nasconde. È un testo capace di conquistare grazie non solo alla bellezza del linguaggio ma alla capacità di introspezione, al manifestarsi delle debolezze, delle incapacità di capire sé stessi e gli altri. Insomma, la vita in tutte le sue sfaccettature. Dopo “Il padre” è un onore per me dirigere questo testo intelligente e carico di emozioni. Un capolavoro del teatro contemporaneo».
“Il figlio” è l’ultimo capitolo della trilogia sulla famiglia, costituita da “La madre” (in scena a inizio marzo con Lunetta Savino) e “Il padre” (ospitato nel 2019 con Alessandro Haber e la regia dello stesso Maccarinelli). Una trilogia che ha proiettato il francese Florian Zeller nell’Olimpo dei drammaturghi e sceneggiatori contemporanei, grazie al Premio Oscar vinto per la trasposizione cinematografica de “Il padre”, interpretato sul grande schermo da Antony Hopkins.
Biglietti da 14 a 30 euro. Inizio spettacoli venerdì ore 20:30, sabato ore 19:30, domenica ore 16. Info e biglietti teatronazionalegenova.it