Hope Fest: un concerto per l'Europa al Porto Antico
Musica swing, classica, indie, elettronica, reggae: una mescolanza di stili e di suoni si realizzerà sul palco di Hope Fest domenica 19 maggio al Porto Antico piazzale Mandraccio dalle 18,30 per raccontare un’Europa che promuove l’uguaglianza e la solidarietà tra le generazioni.
«La musica, come momento di festa e commistione, sarà l’occasione per celebrare i valori che fondano l’Unione Europea che ciascuno di noi può aiutare a realizzare andando a votare» scrivono gli organizzatori del concerto genovese, unica città italiana a risuonare con le mobilitazioni di 42 città europee in cui si svolgeranno contemporaneamente altri eventi.
Gli artisti sul palco
Sul palco del concerto genovese si alterneranno artisti dalle sonorità eterogenee e con storie differenti per celebrare la possibilità di una nuova cultura europeista. Salirà sul palco il dj britannico di fama internazionale Leeroy Thornhill, tra i fondatori del gruppo big beat The Prodigy e ora solista dal sound elettronico. La band reggae Africa Unite si esibirà insieme al quintetto d’archi di formazione classica Architorti: i due gruppi collaborano da tempo contaminando tra loro gli stili. Si esibirà anche la band swing Free Shots, in prima linea sui temi dell’accoglienza e dei migranti. A seguire ci sarà anche il duo indie italiano Lemandorle che porteranno sul palco il loro ultimo lavoro "La pizza il pop la musica elettronica". Animerà la serata l'attore Andrea Rivera, già presentatore del concerto del primo maggio di Taranto, dal cui palco non ha risparmiato frecciate al Ministro dell’interno.
«Le elezioni europee, storicamente, solo l’appuntamento più disertato dagli elettori - dichiara Stefano Gaggero di Genova che osa - succede così in tutta Europa. È chiaro che la distanza tra le istituzioni europee e i cittadini è ampia, eppure le elezioni europee sono l’appuntamento più importante se si vuole cambiare il modello politico attuale, soprattutto se vogliamo incidere su questioni come diseguaglianza, ambiente, solidarietà. Per questo abbiamo chiesto ai candidati di firmare un appello che chiede un impegno concreto su questi temi».
L'appello per un'Europa che risponda alle sfide del presente
L’appello chiede un impegno per un’Europa pronta a rispondere alle sfide del nostro tempo: affinché tutti abbiamo le stesse opportunità di realizzazione personale, senza che le condizioni sociali ed economiche di partenza possano dividere e che le politiche migratorie e per l’inclusione debbano fare capo all’Unione, per un’Europa accogliente e solidale; per quanto riguarda le tematiche ambientali, l’Unione deve deliberare una strategia verde efficace che predisponga regole vincolanti, progetti e risorse.
Il porta a porta. Ad oggi racconta ancora Gaggero sono oltre trenta i volontari impegnati per incontrare cittadini e spiegare loro l’importanza del voto: «Il porta a porta è un sistema efficace, anche se faticoso, per parlare con le persone e confrontarsi con loro. Sarà anche l’occasione per segnalare l’appello e i temi sottoscritti dai candidati».
La campagna è parte di una mobilitazione europea coordinata da WeMove.EU, un’organizzazione progressista europea, con lo scopo di portare al voto gli elettori di tutti i paesi. Il 19 maggio si svolgeranno contemporaneamente eventi a Berlino, Vienna, Praga, Lubiana, Parigi, Amsterdam, Madrid, Budapest, Bucarest, Sofia e diverse città in Svezia e Polonia e a Genova, unica città italiana dove si svolgerà un concerto a partire dalle 18,30 al Porto Antico.
L’iniziativa è promossa da Genova che osa, Movimento Federalista Europeo, Creative fighters. Hanno inoltre aderito Comunità San Benedetto al Porto, Fridays for Future Genova, l’etichetta Pioggia Rossa Dischi, Suq Genova, Parteciparty, AOI, Osservatorio AIDS, Centro Einstein di Studi Internazionali, GFE Torino, GFE Piemonte, Aidos Associazione Italiana Donne per lo Sviluppo. La lista è in aggiornamento