Giornate Europee del Patrimonio: notte magica al Castello
Nel contesto delle Giornate Europee del Patrimonio 2016 i cittadini possono godersi la magia di una notte particolare aprendo uno scenario notturno nella splendida cornice del Castello D’Albertis. Uno scenario che celebra una corona di arti come la pittura, la danza, la musica, lapoesia, e anche la scienza, con una mappa di universi paralleli che s’incrociano, offrendo delle letture trasversali, ludiche e conoscitive, visionarie e astronomiche ai suoi visitatori.
Questa notte magica, seconda tappa del progetto di ricerca nell’ambito della sociologia urbana, Arco di Contrasto di Beth Vermeer, coincide con l’equinozio d’autunno per cui le arti con la loro forza simbolica ed evocatrice, protagonisti sotto molteplici forme ed espressioni, entrano in dialogo con l’astronomia. Il Museo delle Culture del Mondo diviene quindi palcoscenico di un ventaglio di mini-spettacoli che offre il patrimonio universale del cielo insieme al patrimonio culturale di vari paesi del mondo.
Un ricco programma d’interventi di vario genere dalla danza contemporanea alla pittura, dalla recitazione alla musica, eccelle soprattutto grazie alla presenza di artisti, il cui linguaggio è improntato sull’invito a condividere e diffondere la cultura come patrimonio alla base della vita di tutti, indipendentemente dalla nostra origine, età e formazione: Françoise Morin, pittrice bretone che ci racconta il mondo attraverso suggestivi dipinti ispirati alla Polinesia e alla caligrafia. Vincenzo Abascià e Michela Di Natale, coreografi pugliesi, che ci coinvolgono nel mondo emotivo del Tango argentino; Patrizia Battaglia, artista del Teatro Carlo Felice, che ci propone recitazioni dal titolo Una Notte tra Mille, accompagnata al violino da Pier Domenico Sommati.
Il programma si conclude con le osservazioni astronomiche del cielo di settembre offerte da Enrico Giordano, Osservatorio Astronomico di Genova con una lettura del cielo di settembre.
Quello scorcio di universo osservabile ad occhio nudo dalla terra è sempre stato patrimonio di tutti gli uomini e di tutte le civiltà. Nei corpi celesti e nei loro schieramenti l’uomo ha proiettato se stesso, i suoi miti, i suoi eroi e le sue paure, ed ogni stagione propone alcuni di questi elementi. In particolare, il cielo di settembre propone i protagonisti del celebre mito di Andromeda ma altre culture nel mondo, osservando gli stessi astri, hanno proposto letture diverse.
La serata è un evento di Arco di Contrasto, manifestazione dedicata alla rivalutazione dell’Ex-Ghetto di Croce Bianca a Genova e si avvale della collaborazione del Comune di Genova, del Museo Castello D’Albertis, e dell’Osservatorio Astronomico di Genova.