Genetica e adulterazioni alimentari, se ne parla al Museo Doria
Giovedì 15 febbraio alle ore 17 si parlerà di genetica e adulterazioni alimentari presso il museo di storia naturale Doria di via Brigata Liguria 9.
Con il termine “adulterazione” si e? soliti indicare tutte quelle operazioni che determinano modificazioni nelle composizione analitica del prodotto alimentare, attuate mediante l’aggiunta o la rimozione di alcuni componenti, con lo scopo di ottenere un maggior profitto economico. Si tratta di un tipo di frode nota sin dai tempi antichi; ne sono un esempio la vendita di latte scremato o parzialmente scremato per latte intero, oppure l’aggiunta di acqua al latte per aumentarne la quantita? disponibile. Altri esempi sono dati dall’aggiunta di noci o anacardi nel pesto alla Genovese o ancora dalla sostituzione di esemplari di pesce pregiato con altri di pregio inferiore all’interno di una preparazione o di una partita. Questo tipo di frode puo? determinare sia un danno di tipo economico che di tipo sanitario mettendo quindi a rischio la salute del consumatore.
Nell’ultimo ventennio lo sviluppo di metodiche di biologia molecolare basate sul riconoscimento genomico hanno permesso di fare passi da gigante nel riconoscimento delle adulterazioni e quindi nella tutela della sicurezza del consumatore.
Elisabetta Razzuoli e? laureata in Medicina Veterinaria presso l’Universita? di Pisa, si e? specializzata in “Sanita? Animale, Allevamento e Produzioni Zootecniche” presso l’Universita? di Parma ed e? Dottore di Ricerca in Biotecnologie Applicate alle Scienze Veterinarie e Zootecniche presso l’Universita? di Milano. Dal 2012 e? Dirigente Veterinario presso il laboratorio Controllo Alimenti della Sezione di Genova dell’Istituto Zooprofilattico Sperimentale del Piemonte, Liguria e Valle d’Aosta.