"La favoletta della buona notte e la sedia rotta", la nuova produzione del Sipario Strappato sulle sfumature dell'animo umano
Doppio appuntamento con la prosa al teatro Il Sipario Strappato di Arenzano (via Marconi 165): venerdì 13 e sabato 14 dicembre alle ore 21 andrà in scena "La favoletta della buona notte e la sedia rotta", produzione del teatro arenzanese, due atti unici drammatici di Giorgio Solieri, con Sara Damonte e Nicolò Parodi, per la regia di Lazzaro Calcagno.
Nel primo atto, "La favoletta della buona notte" si mette in scena la vicenda di un maestro e un kapò, la sopraffazione tra vittima e carnefice: un viaggio nella psicologia di chi ha il potere e lo esercita. Ma sarà vero potere? Non sarà solo un modo per manifestare la propria debolezza? Ne "La sedia rotta", invece, viene raccontata la storia di un uomo sulla sedia a rotelle, arrabbiato con il mondo, con se stesso, con la vita per ciò che gli ha riservato. Insieme a lui, una donna che ha rinunciato alla sua giovinezza, alla sua libertà per lui: forse per un senso di colpa o forse perché lo ama profondamente, sulla sua sedia a rotelle rotta, come rotta sembra essere la sua esistenza.
«Ciò che accomuna i due atti - spiega Sara Damonte, direttore artistico del teatro e interprete della pièce - sono le mille sfumature e ombre dell'animo umano: non c'è mai un giusto o uno sbagliato, un bene o un male, una verità assoluta. Sono strade diverse che gli uomini intraprendono con le loro scelte».
L'ingresso costa 12 euro, ridotto 10 euro.