"Il dolore pazzo dell'amore" al teatro di Sori
Canti di un unico canto, un “cunto” che è un tuffo nel passato dell’autore, imbevuto delle tradizioni della sua terra, la Sicilia, restituite con passione di antico cantastorie.
Ecco leggende e personaggi che emergono da quei luoghi e da quel tempo: le preghiere che portano doni e dolcetti; i diavoli, gli angeli, i re, le ninfe, le regine e i vescovi di una mille e una notte che è il teatro della vita popolare, in cui passato e presente si mescolano in un rabbioso andirivieni. E allora la storia si fa prossima: irrompe l’anno della sovversione, il terremoto del Belice e l’altro terremoto delle rivolte studentesche e operaie e negli anni ottanta le storie parallele di mafiosi e di commissari di polizia, che lasciano il segno. Ma soprattutto c’è l’amore, e “all’amore bisogna credere, sempre. Anche quando ci fa pazzi di dolore”.
Con Pietrangelo Buttafuoco (voce narrante), le musiche originali di Mario Incudine (voce e corde) e l’accompagnamento di Antonio Vasta (fisarmonica e organetto).