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Cultura Sopraelevata Aldo Moro

Sopraelevata museo a cielo aperto, un "mega-ritratto" chiude il primo ciclo

A firmare l'ultimo pilone della prima tranche compresa nell'iniziativa di Walk the Line sono stati i due artisti siciliani Rosk & Loste: si riprende a primavera

Si è chiuso con il “mega-ritratto” di Rosk & Loste il primo ciclo di street art sulla Sopraelevata firmato Walk the Line.

I due artisti siciliani - Maurizio Giulio “Rock” Gebbia e Mirko “Loste” Cavallotto sono entrambi di Caltanissetta - si sono messi all’opera sul pilone 60 della strada Aldo Moro, all’altezza di via Rubattino, dipingendo un enorme ritratto maschile su entrambi i lati, con due espressioni diverse.

pilone sopraelevata-2

Si tratta del ventesimo pilone che il collettivo Walk The Line è riuscito a trasformare dall’inizio del progetto a oggi: pochi giorni fa era stato Niccolò Masini a firmare il penultimo, il numero 68, su cui campeggia “l’uomo delle stelle”.

Adesso il collettivo artistico e culturale, che per dare nuova linfa alla Sopraelevata ha chiamato a raccolta street artist provenienti da ogni parte del mondo, si prenderà una pausa invernale per riorganizzare le risorse e tornare al lavoro in primavera. Lo scopo è dipingere tutti e 100 i piloni della Sopraelevata, trasformandola in una galleria d’arte a cielo aperto.

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