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Cultura

Svelati i primi nomi del Festival della Scienza 2019

Inaugurazione nel segno dell’intelligenza artificiale e dei cambiamenti climatici con la conferenza di Lorenzo Rosasco e con la coppia Mario Tozzi e Lorenzo Baglioni

Lo scienziato Lorenzo Rosasco e il duo teatrale formato dal geologo Mario Tozzi e dal cantante Lorenzo Baglioni, giovedì 24 ottobre daranno il via alla diciassettesima edizione del Festival della Scienza di Genova, una delle più grandi manifestazioni al mondo di diffusione della cultura scientifica. Un evento che, fino al 4 novembre, invaderà la città di Genova in oltre 40 diversi luoghi, con conferenze, laboratori, mostre, spettacoli ed eventi speciali dedicati a visitatori di ogni fascia d’età e livello di conoscenza, per raccontare la scienza in modo innovativo e coinvolgente. È aperta da oggi, martedì 8 ottobre, la vendita online dei biglietti, disponibili sul sito del Festival della Scienza (www.festivalscienza.it).

Nel segno degli Elementi, parola simbolo della nuova edizione, scelta in occasione dell’Anno Internazionale della Tavola Periodica degli Elementi proclamato per il 150° anniversario dalla formulazione del sistema di classificazione di Mendeleev, il Festival proporrà quasi 300 eventi. Elementi come contaminazioni, interdisciplinarietà, commistioni di saperi e discipline: ambiente, life sciences, climate change, chimica, matematica, astrofisica, cosmologia, genetica, medicina, intelligenza artificiale, big data e nutraceutica, ma anche food, linguistica, arte, architettura, archeologia, realtà virtuale, fumetti e gaming.

Biglietti

Da oggi, martedì 8 ottobre 2019, sono acquistabili online su www.festivalscienza.it i biglietti per prendere parte agli eventi del Festival, completando prima la procedura di registrazione nell'area clienti sul sito (biglietto intero 13 euro, ridotto per studenti, over 65 e disabili 11 euro, ragazzi fino ai 18 anni 9 euro). Sempre a partire da oggi, i biglietti sono acquistabili anche presso le filiali del Gruppo Banca Carige su tutto il territorio nazionale. Dal 24 ottobre, i biglietti saranno disponibili anche presso l’Infopoint allestito nel Cortile Maggiore di Palazzo Ducale, per tutta la durata del Festival. Continuano le prenotazioni per le classi, da effettuare tramite call center al numero 010 8934340. Tra le novità di quest’anno, la possibilità per le classi di acquistare un abbonamento unico a un prezzo ridotto (9 euro) rispetto alle edizioni precedenti, valido per tutta la durata del Festival. 

Maggiori informazioni sui biglietti su www.festivalscienza.it/site/home/info-utili.html

Inaugurazione

Giovedì 24 ottobre alle 15:00, a Palazzo Ducale, si terrà l’inaugurazione ufficiale del Festival alla presenza delle autorità, con mostre e laboratori visitabili già dalle ore 9:00. Come da tradizione, la giornata di inaugurazione prevede due appuntamenti a ingresso gratuito. L’ospite d’apertura sarà Lorenzo Rosasco, professore all'Università di Genova, primo e unico italiano ad aver ricevuto quest’anno il prestigioso ERC Consolidator Grant su temi legati al machine learning. Nel suo incontro Intelligenza Artificiale 2.0 parlerà delle conseguenze che l’AI avrà sul futuro dell’uomo (giovedì 24 ottobre, ore 17, Sala del Maggior Consiglio di Palazzo Ducale). In serata, Mario Tozzi, geologo e ricercatore del CNR, noto volto televisivo che da anni si occupa di ambiente e climate change, e Lorenzo Baglioni, matematico di formazione, ma attore e cantante di professione, faranno divertire e riflettere con la loro conferenza/spettacolo Clima: tempo scaduto, nella quale smonteranno le bufale più diffuse sui cambiamenti climatici (giovedì 24 ottobre, ore 21, Sala del Maggior Consiglio di Palazzo Ducale).

I grandi nomi

Grandi scienziati e artisti, giovani ricercatori e giornalisti, esperti di settore e personalità di calibro internazionale: sono più di 350 i protagonisti delle conferenze e degli spettacoli della diciassettesima edizione del Festival della Scienza. 

Tra gli ospiti principali, Alfio Quarteroni, fondatore e direttore di MOX, laboratorio di modellistica e calcolo scientifico del Politecnico di Milano. Pluripremiato per le sue ricerche, Quarteroni parlerà dell’affascinante tema della medicina matematica, disciplina potenzialmente in grado di rivoluzionare la comprensione del nostro corpo e del cuore umano (sabato 26 ottobre, ore 21, Sala del Maggior Consiglio di Palazzo Ducale). Sempre di progressi nel campo della medicina parlerà Hans Clevers, professore olandese di Genetica molecolare più volte premiato per le sue ricerche sul cancro, protagonista della conferenza Organoidi 3D, incentrata sullo studio di mini organi in piastra utili per la ricerca e la cura di nuove malattie (domenica 27 ottobre, ore 18:30,  Sala del Minor Consiglio di Palazzo Ducale).

A parlare di malattie rare e di cancro sarà Tom Fowler, direttore di Genomics England e a capo della fase pilota del progetto 100.000 Genomes (domenica 3 novembre, ore 18, Sala del Maggior Consiglio di Palazzo Ducale). Sempre nel campo patologico, il medico e ricercatore del Dipartimento di Immunologia del Weizmann Institute of Science in Israele Liran Shlush illustrerà le sue scoperte sulla leucemia mieloide acuta, tra le più importanti della medicina moderna e dalle grandi implicazioni cliniche e etiche (venerdì 1° novembre, ore 18:30, Sala del Minor Consiglio di Palazzo Ducale). 

Altro ospite di spicco del Festival è la ricercatrice del Massachusetts Institute of Technology e fotografa scientifica Felice Frankel, vincitrice di numerosi premi per il suo modo unico e rivoluzionario di immortalare gli esperimenti scientifici. Ne darà un esempio nell’incontro Con gli occhi della Scienza, un viaggio visuale nei segreti più nascosti della ricerca scientifica (domenica 27 ottobre, ore 21, Sala del Maggior Consiglio di Palazzo Ducale). 

Torna, anche quest’anno, il filosofo ed evoluzionista Telmo Pievani con la sua lectio magistralis Imperfezioni. Elementi di una storia naturale (domenica 3 novembre, ore 15, Sala del Maggior Consiglio di Palazzo Ducale), ma anche come frontman d’eccezione del nuovo progetto dei Deproducers: Dna, un’opera originale prodotta in collaborazione con la Fondazione Airc per la Ricerca sul Cancro, che parte dalle origini della vita per arrivare a spiegare la logica perversa delle mutazioni genetiche come il cancro e a capire come sconfiggerle (sabato 2 novembre, ore 21, Teatro della Tosse). 

Stefano Vanin, invece, spiegherà come l’entomologia forense si stia affermando nelle aule dei tribunali, grazie alle preziose informazioni e tracce che possono custodire gli insetti (giovedì 31 ottobre, ore 18:30, Sala del Minor Consiglio di Palazzo Ducale). Sempre sul tema investigativo, lo scrittore Gianrico Carofiglio sarà protagonista insieme agli scienziati dell’Istituto Italiano di Tecnologia Giulio Cossu e Nicola Tirelli di Gli elementi del detective, incontro moderato da Nicoletta Di Ciolla (venerdì 1° novembre, ore 21, Sala del Maggior Consiglio di Palazzo Ducale).

Di fisica e materia si occuperà Michael Berry, professore di fisica teorica all'Università di Bristol, che in un incontro tra scienza e poesia parlerà di ottica, illustrando i segreti di fenomeni quotidiani e affascinanti come gli arcobaleni, lo scintillio del sole sul mare, il luccichio della luce delle stelle, la luce polarizzata nel cielo (lunedì 28 ottobre, ore 21, Sala del Maggior Consiglio di Palazzo Ducale). 

Molti saranno gli scienziati che ci guideranno nei misteri del cosmo e tra le tecniche per esplorarlo, come Jon Butterworth direttore del dipartimento di fisica e astronomia all'University College of London, (sabato 2 novembre, ore 18, Sala del Maggior Consiglio di Palazzo Ducale), Carole Jackson, general and scientific director di ASTRON, Istituto olandese di radioastronomia (domenica 3 novembre, ore 15:30, Sala del Minor Consiglio di Palazzo Ducale), Frans Snik, astronomo e docente alla Leiden University (domenica 3 novembre, ore 15:30, Sala delle Grida di Palazzo della Borsa), e Ferdinando Patat, capo dell'ufficio dei programmi osservativi dello European Southern Observatory (mercoledì 30 ottobre, ore 18, Sala del Maggior Consiglio di Palazzo Ducale).

Di onde gravitazionali, materia oscura, stelle di neutroni e buchi neri parleranno Gianfranco Bertone, direttore del Consorzio Europeo di Fisica Teorica Astroparticellare e professore all'Università di Amsterdam (venerdì 1° novembre, ore 18, Sala del Maggior Consiglio di Palazzo Ducale), Luciano Rezzolla, preside di Astrofisica Teorica e Direttore dell’Istituto di Fisica Teorica a Francoforte, uno dei principali artefici della scoperta relativa alla prima immagine del buco nero (sabato 2 novembre, ore 15.30, Sala del Minor Consiglio di Palazzo Ducale), e anche Pia Astone e Dario Menasce, entrambi ricercatori dell’Istituto Italiano di Fisica Nucleare (mercoledì 30, ore 21, Sala del Maggior Consiglio di Palazzo Ducale). 

Il fisico di fama mondiale Vladimir Shiltsev approfondirà la figura di Dmitrij Ivanovič Mendeleev, raccontando la storia dell’uomo scienziato che diede vita alla Tavola periodica degli elementi (domenica 3 novembre, ore 21, Sala del Maggior Consiglio di Palazzo Ducale). 

Anche il Festival celebrerà Leonardo Da Vinci, a 500 anni dalla sua scomparsa. Molti incontri approfondiranno aspetti inediti e meno noti dell’artista e dell’uomo, ma a fare da protagonista sarà il visionario regista Peter Greenaway, di nuovo al Festival dopo 15 anni, con il suo reading The missing nail, accompagnato dalla musica degli Architorti: un vero tributo al genio leonardesco (martedì 29 ottobre, ore 21, Sala del Maggior Consiglio di Palazzo Ducale).

Della bellezza talvolta ingannevole della matematica e di big data parleranno Sabina Hossenfelder, fisica e ricercatrice presso il Frankfurt Institute of Advanced Studies (martedì 29 ottobre, ore 17:30, Sala delle Grida di Palazzo della Borsa), e David Hand, statistico all’Imperial College di Londra (domenica 27 ottobre, ore 15, Sala del Maggior Consiglio di Palazzo Ducale), mentre Alessandro Vespignani, uno degli scienziati più quotati al mondo nel campo delle predizioni scientifiche, parlerà di come è possibile anticipare il futuro con la scienza (domenica 3 novembre, ore 18:30, Archivio storico del Comune di Genova a Palazzo Ducale).

Ospite del Festival della Scienza anche Chris Ferrie, ricercatore di fisica matematica a Sidney e autore della fortunata serie di libri cartonati Baby scienziati, che, con oltre 200 mila copie vendute negli Usa, avvicina i più piccoli alla scienza e al piacere della scoperta (lunedì 28 ottobre, ore 18, Sala del Maggior Consiglio di Palazzo Ducale). 

Anteprima di alcune mostre

Anche quest’anno sarà particolarmente ricca l’offerta di mostre interattive, multimediali e fotografiche. Al Museo di Storia Naturale G. Doria si potrà visitare la mostra Siamo figli delle stelle, un viaggio nel futuro dell’esplorazione dello Spazio a 20 anni dalla fondazione dell’Istituto Nazionale di Astrofisica. Grazie a quattro postazioni virtuali, il pubblico verrà condotto sulla Luna e su Marte e potrà scoprire i grandi temi della ricerca spaziale dei prossimi anni. Al Galata Museo del Mare sarà invece allestita la mostra curata dall’Istituto Italiano di Tecnologia A spasso per Technoville, un percorso nella città del futuro, dove le nuove tecnologie risolvono problemi e gli umani convivono con rivoluzionari robot.

Dopo alcuni anni il Festival ritorna a Villa Croce, dove sarà visitabile la mostra Art&Science: gli elementi della creatività, a cura dell’Istituto Italiano di Fisica Nucleare. L’esposizione sarà un percorso artistico alla scoperta dei più affascinanti temi scientifici raffigurati nelle opere di artisti internazionali, provenienti direttamente dalle collezioni del Cern di Ginevra e affiancati dalle opere realizzate dagli studenti dei licei liguri. 

Due le mostre principali nei prestigiosi spazi di Palazzo Ducale. Nella Loggia degli Abati La Luna. E poi?, a cura di Fondazione Museo Civico di Rovereto, con il patrocinio di Agenzia Spaziale Italiana, un viaggio dalla Terra allo Spazio per scoprire gli incredibili traguardi che hanno segnato la storia dell’esplorazione umana, a cinquant’anni dallo sbarco sulla Luna e con uno sguardo verso la futura esplorazione di Marte. Al centro della sala del Munizioniere, all’insegna dell’approccio “vietato non toccare”, la mostra La scienza si fa bella, prodotta dal CNR, presenta una straordinaria selezione dei grandi exhibit che hanno segnato la storia della comunicazione scientifica in Italia, un’occasione unica per imparare giocando.

ERG riconferma la propria partnership al Festival della Scienza. Per il terzo anno consecutivo, a Palazzo Ducale, verrà allestito lo spazio multimediale Go Green with ERG dedicato alle energie rinnovabili. I visitatori, tramite visori oculus, potranno  immergersi virtualmente in una realtà nuova e inaspettata, scoprendo la tecnologia per la produzione di energia rinnovabile da acqua, vento e sole.

Anche Ford partecipa al Festival della Scienza con Go Electric, un modo alternativo per far immaginare l’evoluzione della mobilità nei prossimi anni. All’interno di Go Electric, un grande spazio espositivo realizzato nell’Area Mandraccio del Porto Antico. sarà possibile scoprire il mondo elettrificato Ford, attraverso esperienze interattive, sessioni immersive e incontri con esperti del settore. Si potrà inoltre vivere l’esperienza adrenalinica di essere lanciati con un’accelerazione di 1.2g, un modo coinvolgente per toccare con mano le straordinarie performance dei motori elettrici.

I laboratori del Festival della Scienza 2019

Sono tantissimi i laboratori e gli eventi speciali che arricchiranno il fitto programma della diciassettesima edizione del Festival della Scienza, oltre 100 eventi per ogni fascia d’età ed esperienza, pensati sia per il pubblico delle classi sia per le famiglie.

In occasione della celebrazione dei 150 anni della Tavola periodica, Piazza delle Feste, al Porto Antico, accoglierà l’area denominata Spazio alla Chimica, dedicata a laboratori di chimica che costruiranno un percorso esperienziale tra gli elementi. Esperimenti e attività ludiche sveleranno la natura e le caratteristiche di oro, nichel, rame, argento, zolfo, fosforo, radon, neodimio e di molti altri elementi.

Cuore pulsante del Festival saranno le Cisterne di Palazzo Ducale dove, come da tradizione,  si concentreranno i laboratori legati al tema del cibo e dell’alimentazione, pensati per analizzare gli alimenti dal punto di vista chimico e della loro composizione, in relazione agli elementi della Tavola periodica. 

Durante i laboratori si giocherà con cellule e virus, scoprendo i meccanismi che permettono all’organismo di difendersi, si osserveranno i “pentoloni stellari” che hanno dato origine agli elementi chimici, in ultimo, si viaggerà nel mondo dei minerali, per scoprire in quanti e quali modi fanno parte delle nostre vite.

Saranno molte le attività nelle quali la matematica farà da protagonista: statistica, geometria e coding saranno al centro di esperimenti e appassionanti attività. 

Molti laboratori si focalizzeranno sulla salvaguardia del Pianeta dall’inquinamento dell’uomo, con attività pensate per conoscere a fondo le fonti rinnovabili e le evoluzioni tecnologiche a riguardo, il ciclo della plastica, l’importanza del riciclo dei rifiuti e dell’utilizzo di biomasse per la creazione di materiali non inquinanti come la bioplastica. 

Un focus su tematiche con forti risvolti sociali e sulla salute psico-fisica dell’uomo sarà oggetto di alcuni laboratori, incentrati sulla dipendenza da fumo, sul gioco d’azzardo e sulla ludopatia, soprattutto nei più giovani, e sul forte isolamento sociale vissuto ancora oggi dalle persone con HIV e AIDS.

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