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Fabrizio De André e il mistero di "Bocca di Rosa": chi era veramente?

La protagonista della famosa canzone che "metteva l'amore sopra ogni cosa" sarebbe esistita veramente: ma chi era?

Chi ama le bellissime canzoni del genovese Fabrizio De André sicuramente conosce anche uno dei suoi maggiori successi, "Bocca di Rosa", che parlava di una bella ragazza che, a Sant'Ilario, suscitava scalpore e invidie perché «metteva l'amore sopra ogni cosa», senza curarsi che i suoi amanti fossero liberi o sposati. Fino a quando, a furia di pettegolezzi e malignità, venne allontanata, ma non senza rimpianti.

Secondo più fonti, la ragazza sarebbe esistita per davvero. Anzi, a Repubblica, nel 1996, Faber riferì che l'episodio era accaduto veramente nel 1962, e che la stazione del paesino di Sant'Ilario era in realtà quella di Nervi. E, proprio come nella canzone, la sua "Bocca di Rosa" faceva l'amore non per noia e né per professione, ma per passione.

Ma chi era la musa che ispirò questa canzone? Probabilmente rimarrà un mistero per sempre: nel giugno 2010, molti quotidiani scrissero della morte di Liliana Tassio come della scomparsa della "Bocca di Rosa" di De André. La sua più cara amica disse all'epoca che il celebre cantautore si era ispirato proprio a lei per "Bocca di Rosa". Ma Dori Ghezzi all'epoca smentì tutto, dicendo che Faber aveva probabilmente raccolto la testimonianza di una sua ammiratrice triestina che gli raccontò la storia della sua vita.

Anche Paolo Villaggio, amico fraterno di De André, aveva smentito tutto: a quanto pare Liliana Tassio non era la vera "Bocca di Rosa". E anzi, secondo il comico l'originale non sarebbe neppure mai esistita, si sarebbe trattato di una storia inventata.

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