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Cultura

Tursi va a caccia di organizzatori di eventi: un mese per partecipare

Pubblicato "Call for Ideas", il bando riservato a chi ha idee innovative e originali per portare eventi e festival in città. Ecco come funziona

AAA organizzatori di eventi e festival cercasi: per il 2018 il Comune punta sull’intrattenimento, lanciando un bando dedicato a tutti coloro che vogliono realizzare «un nuovo festival o un evento su più giornate».

Il progetto si chiama “Call for Ideas: nuove idee per Genova” , ed è promosso dalla Direzione Marketing Territoriale, Promozione della Città e Attività Culturali del Comune di Genova capitanata dall’assessore comunale Elisa Serafini in collaborazione con Fondazione Palazzo Ducale e Porto Antico di Genova S.p.A. Il bando è già stato pubblicato sul sito del Comune di Genova, e resterà aperto sino alle 12 del 5 febbraio 2018: l’obiettivo è analizzare progetti in grado di promuovere lo sviluppo culturale, economico e turistico della città attraverso un calendario di eventi che verranno organizzati nell’arco del 2018.

I progetti selezionati, spiega il Comune, potranno accedere a diversi livelli di collaborazione e sostegno attraverso l’inserimento nel programma di promozione e comunicazione degli eventi cittadini, il supporto al reperimento di risorse da terzi, la messa a disposizione gratuita o agevolata di spazi e servizi e un eventuale contributo economico.

Tra gli ambiti presi in considerazione per l’analisi dei progetti ci sono la musica, la promozione della cultura scientifica e umanistica, della storia e della tecnologia, il teatro, il cinema, il fumetto, la letteratura, la poesia, la dana, l’integrazione di arti sceniche e performative, l’arte di strada e la divulgazione delle scienze sociali, la geopolitica e i diritti umani.

Chi può partecipare

Al bando possono accedere enti, associazioni, fondazioni e altri soggetti che operino in ambito culturale senza fine di lucro e imprese del settore culturale, creativo e dello spettacolo. La domanda può essere presentata singolarmente o in partnership, e nel caso di progetti realizzati in partnership la domanda dovrà essere presentata dall’ente individuato quale capofila, che sarà il referente unico nonché responsabile dell’attuazione e della rendicontazione del progetto. Ogni soggetto può presentare una sola domanda come capofila e non può partecipare a più di tre reti: non è consentita la partecipazione di persone fisiche o di soggetti partecipati o controllati dal Comune di Genova. 

Cosa c’è in palio

I progetti selezionati, spiega ancora il Comune, potranno entrare a far parte entrare a far parte della programmazione 2018 che il Comune di Genova con Palazzo Ducale e Porto Antico promuoverà anche attraverso l’utilizzo dell’apposito marchio “Genova dei Festival”. Potranno inoltre accedere gratuitamente o a canone ridotto agli spazi di proprietà comunale, compresi quelli in concessione a Palazzo Ducale e Porto Antico, usufruire di agevolazioni nell’erogazione dei servizi da parte degli uffici comunali e di un eventuale contributo economico che verrà determinato sulla base di appositi approfondimenti in relazione al programma e al budget definitivi, compatibilmente con le risorse stanziate a Bilancio 2018. 

A selezionare i progetti penserà una commissione appositamente nominata dal Direttore della Direzione Marketing Territoriale, Promozione della Città, Attività Culturali, composta da rappresentanti della Direzione, di Fondazione Palazzo Ducale e di Porto Antico di Genova S.p.A.. I membri della commissione assegneranno un punteggio agli eventi e ai festival proposti, tenendo in considerazione la qualità della proposta, la capacità di lavorare in rete, le strategie per attirare nuovo pubblico - con particolare riguardo ai giovani - innovatività del progetto e la sostenibilità economica. Saranno quindi selezionati i progetti che raggiungeranno almeno 60 punti su 100, che verranno pubblicati sul sito del Comune di Genova a partire dal 5 maro 2018 nella sezione bandi di gara.

Mancano le strutture adeguate

Prosegue, intanto, il lavoro del Comune per trovare nuove strutture in grado per eventi all'aperto e al coperto. Come confermato anche dall'assessore Serafini lo scorso dicembre, infatti, a Genova mancano impianti in grado di ospitare manifestazioni di medie e grandi dimensioni: «Stiamo lavorando con l’assessorato all’Urbanistica e gli organizzatori degli eventi per l’individuazione di aree pubbliche che possano essere riconvertite a spazi dedicati a concerti e altre manifestazioni - aveva spiegato - Pensiamo al PalaCep, che ha carenze strutturali ma che può diventare una struttura molto importante, o alle aree della Fascia di Rispetto di Pra’: in tutto il mondo gli eventi si organizzano nelle zone vicine agli specchi acquei, ed è un aspetto su cui stiamo lavorando».

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