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Venerdì, 19 Aprile 2024
Cultura

«Com'è umano lei», online le magliette di 'Fantozzi'

«Una parte degli introiti della vendita delle t-shit andrà in beneficenza, ma stiamo ancora valutando l'ente a cui destinare i ricavi», ha dichiarato Piero Villaggio, figlio di Paolo e ideatore dell'iniziativa insieme alla sorella Elisabetta

Per Francesco, detto Piero, e la sorella Elisabetta Villaggio vogliono mantenere viva la memoria del padre Paolo (scomparso nel luglio nel 2017) e con questo intento hanno lanciato un sito internet e una linea di maglietta con le frasi celebri di 'Fantozzi'. 

È il 1975 quando Paolo Villaggio diventa per la prima volta il ragionier Ugo Fantozzi al cinema, quella maschera tragicomica che servirà agli italiani ad esorcizzare i propri difetti, l'incarnazione dell'uomo medio e mediocre, vessato dalla società ed inerme di fronte al proprio sciagurato destino. Da allora sono passati 44 anni, "ma una mattina di qualche settimana fa sono passato davanti ad una scuola ed ho sentito alcuni ragazzi che citavano la 'nuvoletta di Fantozzi' perché stava piovendo a tratti - racconta a Eva Elisabetta Zuccari di Today Piero Villaggio, 55 anni, secondogenito dell'attore e scrittore genovese -. Allora mi sono reso conto di quanto il lavoro di mio padre continui ad attraversare i tempi, le età, le estrazioni sociali. Perché quando lui ha ideato quella nuvola (persecutrice degli sfortunati, ndr) loro neanche erano nati". 

Il sito internet ufficiale si chiama FantozziOfficial.com e punta alla "viralizzazione" delle sue frasi più celebri, perché nell'epoca frenetica di Internet la cultura viaggia anche in pillole.

La saga di Fantozzi: quasi cinquant'anni e non sentirli?

Qualche giorno fa ho trovato su Internet un'intervista che mio padre ha rilasciato nel 1975 ad un tv svizzera e sono rimasto impressionato. Ciò che raccontava era perfettamente attuale: si possono cambiare alcuni termini, ma nel vederla si ha la sensazione che la trasmissione sia stata registrata quindici giorni fa. E' stato un precursore di idee e questo lo rende geniale. Adoperarsi per tenere vivo il suo nome, benché non necessario, è un piacere. 

L'ultima volta di Fantozzi al cinema risale a vent'anni fa, con "Fantozzi 2000 - La clonazione", decimo capitolo. Eppure su Facebook sono tante le fanpage che rilanciano ancora le clip dei film. 

Due anni fa io e mia sorella ci siamo accorti che Internet è pieno di pagine aperte dai fan e di fake di nostro padre, alcuni anche di cattivo gusto e mal fatti, così abbiamo voluto creare un sito ufficiale, dove accorpare le iniziative in sua memoria, i premi di cui viene omaggiato e, in ultimo, la divertente linea di magliette che gli abbiamo dedicato. Una parte degli introiti della vendita delle t-shit andrà in beneficenza, ma stiamo ancora valutando l'ente a cui destinare i ricavi, probabilmente sarà una scuola di cinema di Roma.

Leggi l'intervista integrale su Today

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