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Cultura Sestri Ponente

'Buridda', il progetto di educazione alimentare che valorizza il territorio

Mercoledì 19 aprile si è tenuto all'Istituto Alberghiero Nino Bergese di Sestri Ponente l'incontro conclusivo del progetto "Buridda"

Nota- Questo comunicato è stato pubblicato integralmente come contributo esterno. Questo contenuto non è pertanto un articolo prodotto dalla redazione di GenovaToday

Mercoledì 19 aprile si è tenuto all'Istituto Alberghiero Nino Bergese di Sestri Ponente l'incontro conclusivo del progetto "Buridda", un' esperienza innovativa di educazione alimentare "peer to peer" rivolto ai giovani e basato su laboratori didattici, test sensoriali e degustazione finale di prodotti liguri. "Buridda" è un kit di ingredienti vari che sono alla base dell'alimentazione mediterranea (farine, legumi, spezie, aromi, erbe aromatiche), donato dall'Istituto ad alunni e docenti delle scuole medie ed elementari genovesi con un incontro di orientamento sul loro utilizzo in cucina, le potenzialità nutritive, la storia e le origini.

Il progetto Buridda "dialoga" con il corso di formazione "Enjoy to Peer" dedicato alla selezione e alla preparazione dei Peer Educator coordinato e condotto dalla Dott.ssa Alessandra Tirelli, Psicologa e Pedagogista clinico, attuale docente di Lettere presso lo stesso Istituto Bergese. Giovani educatori dunque anche per l'Educazione alimentare e come esperienze da trasmettere dai più grandi ai più piccoli. Un gruppo selezionato di studenti del Bergese dopo aver ricevuto un'adeguata formazione, insegnano ai più giovani in maniera dinamica e divertente i segreti delle materie prime da cui nascono i piatti che troviamo quotidianamente sulle nostre tavole.

Attraverso un gioco di domande e risposte e l'esperienza tattile si mostra la differenza tra i semi di grano duro e quelli di grano tenero oppure tra la farina di mais e quella di grano, si chiarisce cosa sia il farro, quali sono e che proprietà hanno i legumi (fagioli, ceci, fave e così via). Non mancano richiami agli "ingredienti dimenticati", ai prodotti importati e al cibo industriale. L'esperimento sensoriale prosegue con l'impasto e la lavorazione degli alimenti per capire anche l'origine di pietanze tipiche del territorio ligure come la farinata e la panissa.

Attraverso la percezione olfattiva, tattile e visiva si distinguono le spezie, gli aromi e le erbe aromatiche, dalle piante più comuni negli orti liguri (basilico, origano, rosmarino…) alle più esotiche (curcuma, zenzero…) fino a svelare le loro proprietà medicinali. "Settori come la cucina e la dietetica sono filoni di studio e professionali in continua evoluzione - spiega Maurizio Sentieri, docente di scienza e cultura dell'alimentazione - Con l'obiettivo di ascoltare e possibilmente anticipare le domande della società è nato e proseguirà il progetto didattico 'Buridda', che conferma l'attenzione dell'Istituto Bergese all'educazione dei giovani e alla valorizzazione del territorio. Altri due iniziative di cultura e alimentazione sono in preparazione al "Parco del Basilico" a Prà il 28 aprile e il 5 maggio".

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