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La leggenda della la basilica di Carignano, nata per "ripicca"

Secondo la tradizione, la basilica nacque perché i Fieschi rifiutarono un favore alla moglie di Bandinello Sauli, e quest'ultima decise di costruire una chiesa più bella di quella della famiglia rivale

Narra un'antica leggenda che nel '400 la moglie del nobile Bandinello Sauli, residente a Genova, andasse sempre a messa in via Lata, in una chiesetta di proprietà dei Fieschi.

Un mattino, a causa di un inconveniente che l'avrebbe fatta ritardare, la donna chiese ai Fieschi di posticipare la messa: niente da fare, i Fieschi non accettarono e anzi risposero in modo molto sgarbato.

Come fare? Per lavare l'onta e rendere pan per focaccia, si dice che la moglie di Bandinello Sauli obbligò il marito a costruire una chiesa tutta per loro, meravigliosa e molto più imponente di quella dei Fieschi. Così, secondo la leggenda, nacque la basilica di Santa Maria Assunta di Carignano.

In realtà l'opera andò per le lunghe: Sauli creò un apposito fondo presso il banco di San Giorgio per costruire la basilica, ma l'incarico venne affidato a un architetto soltanto 70 anni dopo la morte di Bandinello, grazie agli eredi.

La prima messa venne celebrata nel 1588, mentre la cupola venne terminata nel 1603. Insomma, ancora oggi per indicare un lavoro senza fine, a Genova si dice che «a l'è comme a fabrica de Caignan».

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