Sciopero e corteo femminista dell'8 marzo
Venerdì 8 marzo, in occasione della Giornata della Donna, Non Una di Meno aderisce allo Sciopero Globale Femminista e organizza un corteo per le strade di Genova. La partenza è prevista alle 18 da piazza Caricamento.
«Lo sciopero femminista - spiegano le organizzatrici su Facebook - è l’astensione da ogni attività lavorativa fuori e dentro casa, è sciopero dal posto di lavoro e dalle attività domestiche. è sciopero dai consumi contro un mercato che domina bisogni e desideri, avvelenando il cibo e la terra dove viene prodotto, portando la produzione nei paesi senza regole e diritti, sfruttando le risorse senza pensare alle ricadute sul clima e sull'ambiente. Uno sciopero per scuotere dall’ipocrisia che il nostro cammino verso l’autodeterminazione sia compiuto. Contro la precarietà e le discriminazioni, contro i ricatti sul lavoro, contro i ricatti e le violenze verso chi il lavoro non ce l’ha».
Gli obiettivi della manifestazione sono tanti: avere condizioni di lavoro e di vita sostenibili, ottenere un salario minimo europeo, estendere le indennità di maternità, paternità e parentale, ottenere l'insegnamento dell'educazione sessuale e alle differenze in tutte le scuole, essere libere di camminare per le strade senza avere paura e di rompere legami violenti ricostruendo le proprie vite senza paura di essere uccise, accedere alla contraccezione e alla interruzione volontaria di gravidanza gratuite, e alla procreazione medicalmente assistita anche da non sposate.
E ancora: «Scioperiamo per un permesso di soggiorno europeo per essere libere e liberi di muoverci e di restare. Uno sciopero che parla a tutte le lavoratrici e ai lavoratori, perché profitti, sfruttamento e autoritarismo segnano il declino nei rapporti sociali e in quelli personali, perché c'è bisogno di cambiare rotta. Scioperiamo perché abbiamo un Piano femminista contro la violenza maschile contro le donne e le violenze di genere, e vogliamo metterlo in pratica»