"In cui tu sorridevi e non guardavi", spettacolo e fotografia a cura di Gianni Ansaldi
Lo spettacolo (o magari una divertita conferenza-spettacolo) nasce dall'esperienza maturata da Gianni Ansaldi (attore prima che fotografo) come fotografo ritrattista. Prende spunto, in maniera mai seriosa,dall'analisi di ritratti di grandi maestri della fotografia, da Nadar a Cartier-Bresson a Gastel, per parlare non soltanto dello scatto in se ma di ciò che poteva essere accaduto nei momenti precedenti ad esso, all'approccio psicologico dei due protagonisti di quel momento che rimarrà per sempre. Ovviamente vi saranno anche ritratti che Ansaldi ha scattato a importanti personaggi della cultura e dello spettacolo, non per auto-refenzialità ma perché testimone diretto del momento della posa. I personaggi che scorreranno durante le proiezioni prenderanno corpo grazie a brevi letture da parte di Lisa Galantini.
Il pubblico sarà parte attiva della serata. Una parte del palco sarà allestita a piccolo set fotografico e alcuni spettatori saranno invitati a realizzare dei ritratti in base a quello che è stato detto fino a quel momento, creando quelle situazioni che hanno assaporato durante l'interpretazione dei ritratti che sono stati “commentati”.
I passaggi dello show saranno sottolineati dalla musica dal chitarrista Paolo Ballardini presente in scena.
Il primo spettacolo nel quale non solo non sarà vietato l'uso della macchina fotografica ma sarà consigliato portarsene una.