Al Carlo Felice l'opera teatrale cinese "Marco Polo" per la prima assoluta in Italia
L’opera teatrale cinese Marco Polo ( arriva in Italia in prima assoluta: appuntamento al teatro Carlo Felice di Genova domenica 29 settembre alle 20, e martedì 1 ottobre sempre alle 20.
La cooperazione tra gli artisti provenienti dai due Paesi è il frutto della vicinanza tra Italia e Cina.
Il Teatro Carlo Felice ha firmato un memorandum d’intesa con la Cina per la produzione dell’opera originale Marco Polo, che nel 2018 ha debuttato all’Opera House di Guangzhou grazie alla produzione del China Arts and Entertainment Group.
La storia del giovane mercante ed esploratore veneziano verrà raccontata nella stagione 2019-2020 dal direttore artistico Giuseppe Acquaviva, convinto che quest’opportunità sia frutto degli scambi culturali tra l’Europa e la Cina, i due estremi dell’antica via della Seta.
Quasi 700 anni fa, Marco Polo stupì l’intera Europa con i suoi appunti, una cronaca dettagliata dei suoi 24 anni in Asia. Da allora, il suo nome simboleggia il legame tra Oriente e Occidente.
La rappresentazione dell’opera, che per la prima volta varca la soglia della Cina, è un progetto comune per i due Paesi e un esempio di cooperazione bilaterale.
Il dramma verrà presentato come un’opera cinese. Infatti, il Teatro Carlo Felice mette in palcoscenico l’orchestra, il coro e il set, ma i costumi, il cast (escludendo il personaggio Marco Polo) e l’opera stessa saranno sono affidati direttamente alla controparte cinese.
Per riportare il pubblico nell’antica città cinese di Lin’an (ora capitale della provincia di Zhejiang, nella Cina orientale), dove Marco Polo incontrò la sua amata, il video designer britannico Luke Halls utilizzerà le tecnologie avanzate di proiezione olografica.
Non è la prima volta che Cina e Italia collaborano per raccontare la storia di Marco Polo. Nel 1982 venne trasmessa in TV la serie Marco Polo, coprodotta da Cina, Stati Uniti e Italia. In quell’occasione il noto attore cinese Ying Ruocheng che interpretava l’imperatore Kublai, fondatore della dinastia Yuan (1271-1368), dovette dar prova di tutto il suo impegno per recitare il ruolo in lingua inglese.