“Cara Medea” di Antonio Tarantino torna al Teatro Duse con Fiammetta Bellone
Da mercoledì 13 a domenica 17 dicembre torna in scena “Cara Medea”, spettacolo ideato e interpretato da Fiammetta Bellone che, come lo scorso anno, viene rappresentato nel foyer della galleria del Teatro Duse, per un massimo di 10 spettatori per recita. La pièce firmata da Antonio Tarantino, drammaturgo di riferimento del teatro contemporaneo, vincitore di ben 3 Premi Ubu, è un breve monologo (circa 25 minuti) in cui l’autore, scomparso nel
2020, riscrive il controverso mito di Medea, la maga protagonista della omonima tragedia di Euripide.
In scena troviamo una donna cecena del XX secolo, liberata dall’Armata Rossa dal campo di Sobibor, in fuga da una guerra e dal suo passato, probabilmente macchiato da un crimine. Nel suo avventuroso, incredibile viaggio attraverso l’Europa orientale, Medea lotta per la sopravvivenza tra scaltri espedienti ed episodi esilaranti, ripercorrendo la propria vita fatta di traversate su camion pagate vendendo il proprio corpo, animata dal desiderio di riscatto e tormentata da un senso di colpa che ancora la scuote.
Lo spettacolo, nato da un laboratorio di Paolo Antonio Simioni, indaga le diverse sfaccettature del personaggio: la luce e le zone d’ombra del suo animo, il conflitto con se? stessa e quello con l’amato Giasone, l’ardente passione e la devastante gelosia, il disperato tentativo di conservare una dignità e la lotta con i fantasmi del passato.
Cara Medea va in scena da mercoledì 13 a domenica 17 dicembre, nel foyer della galleria del Teatro Duse, un'ora prima delle recite di Turandot. Mercoledì e venerdì lo spettacolo inizia alle ore 19.30. Giovedì e sabato alle 18.30. Domenica alle 15. Biglietto 3 euro. Prenotazioni su teatronazionalegenova.it
Nel foyer del Teatro Eleonora Duse e negli spazi per accedere in sala è presente la mostra fotografica “Scene, sguardi, anime” allestita dal Teatro Nazionale di Genova. La mostra comprende una selezione di immagini di scena scattate da Bepi Caroli lungo la sua brillante carriera che lo ha visto collaborare sia con il Teatro Stabile di Genova, sia con il Teatro dell’Archivolto.