"Black Comedy" al Govi
Anno 1965. La corrente salta in un appartamento dove un giovane pittore spiantato, Brindsley Miller, e la sua fidanzata stralunata, Carol Melkett, aspettano la visita del padre di lei che dovrebbe dare il consenso al loro matrimonio, e quella di un ricchissimo collezionista tedesco, che potrebbe fare la fortuna del giovane artista.
Brindsley e Carol, nell'attesa, decidono di risistemare la loro casa, arredata con mobili di scarso valore, impossessandosi temporaneamente degli arredi del loro vicino, partito per il week end, di cui lui è gelosissimo .
Ed è proprio quando tutto sembra essere pronto e perfetto per accogliere l'importante ospite che la luce va via, a causa di un guasto alla centrale. Nel buio più assoluto e in un crescendo vorticoso di equivoci, tormentoni e scambi d’identità, si sommeranno la visita del padre colonnello, il ritorno inatteso dell'eccentrico vicino, l'arrivo fuori luogo della ex fidanzata di Brindsley, le crisi alcoliche di un'acida inquilina del palazzo, il sopralluogo di un equivoco dipendente della Compagnia Elettrica e, forse, l'arrivo del miliardario tanto atteso.
I personaggi brancoleranno letteralmente nel buio in un gioco scenico che renderà ovviamente il palco perfettamente illuminato quando per i personaggi sarà buio pesto, e buio quando per i personaggi ci sarà la luce.