"Alda. Diario di una diversa": la vita della Merini al Duse
"Alda. Diario di una diversa" al teatro Duse dal 24 ottobre all'11novembre, parla della vita di un'amata e conosciuta presenza chiave del Novecento letterario italiano: Alda Merini.
È una donna straordinaria, un’icona del femminile, simbolo di amore e dolore, di distanza, sofferenza, riscatto individuale e collettivo. La voce di Alda Merini è il racconto di un’esistenza unica, in cui opera e vita sono inscindibili, inevitabilmente segnate dalla degenza in manicomio per una patologia definita sindrome bipolare.
Ecco, dunque, uno spettacolo che esplora gli infiniti intrecci tra poesia, follia, teatro e danza. Ed è proprio intorno all’esperienza manicomiale che la Merini produce, come racconta il regista Giorgio Gallione, «le sue opere più significative e sconvolgenti; testi che non sono solo testimonianza o documenti critici, ma pura creazione fatta di storie brevi, poesie, nenie, canzoni, aforismi che disegnano una vita tragica e struggente. Lo spettacolo è allora una simbolica visione: un lucido delirio che attraversa l’opera di questa straordinaria poetessa. Un universo di contrasti forti, dove “l’estate esplode all’improvviso in mezzo ai rami gelati dell’inverno”, caratterizzato da slittamenti emotivi, poetici e stilistici tipici di un’artista che più volte è stata sbattuta ai margini del destino, ma che è sempre miracolosamente resuscitata grazie al potere taumaturgico, magico, della parola poetica».
Nello spazio scenico disegnato da Marcello Chiarenza, accompagnata da un gruppo di danzatori e danzatrici, si muove un’attrice straordinaria come Milvia Marigliano: a lei il compito di dare corpo e voce ai sogni, ai ricordi, agli amori e alla poesia di Alda.
Adattamento teatrale di “L’altra verità. Diario di una diversa” di Alda Merini edito in Italia da Mondadori Libri Spa.
Venerdì 19 ottobre alle ore 17 nel foyer del Teatro della Corte avrà luogo una conversazione con Giorgio Gallione, Milvia Marigliano e la Compagnia. Conduce Paolo Borio. Ingresso libero.