Turismo, 500 nuovi contratti grazie ai bonus per chi assume
Filse, la finanziaria di Regione Liguria, ha iniziato a erogare la prima tranche di finanziamenti stanziati a chi assume personale per minimo 8 mesi
Sono 500 i nuovi contratti di lavoro stipulati grazie al bando sui bonus occupazionali previsti dal Patto per il lavoro nel turismo, uno strumento adottato per aumentare i posti di lavoro nel comparto ricettivo e balneare sfruttando incentivi per chi assume.
Filse, la finanziaria di Regione Liguria, ha iniziato a erogare la prima tranche di finanziamenti (gli incentivi totali ammontano a 1,5 milioni di euro) mercoledì, e a oggi sono pervenute oltre 300 richieste. Il Patto, finanziato con 3 milioni di euro da fondi Fse per il biennio 2018-19 e firmato tra Regione Liguria e le parti sociali, prevede bonus per chi stipula contratti della durata minima di 8 mesi, stabilizzando in così i livelli occupazionali di un settore che ha contratti medi di poco più di 5 mesi.
«Oa che i finanziamenti sono in via di erogazione, abbiamo la certezza di aver colto nel segno, sostenendo la buona occupazione nel comparto turistico, puntando su qualità e destagionalizzazione, con contratti di lavoro più lunghi e a tempo indeterminato - ha commentato l’assessore regionale al Turismo, Gianni Berrino - Ricordo infine a tutti gli interessati che il bando resta aperto e ci aspettiamo quindi ulteriori adesioni».
Un aumento di assunzioni che va di pari passo con la crescita di visitatori in Liguria, a Genova in particolare, come dimostrato durante il ponte del Primo Maggio, quando la città è stata letteralmente presa d’assalto dai turisti (non senza qualche polemica per le code e l’assenza di parcheggi): «Nei ponti abbiamo visto come il primo assaggio d’estate abbia attratto turisti sulle nostre riviere, anche prima dell’avvio della stagione balneare vera e propria, con prenotazioni record, secondo la stima delle associazioni di categoria - prosegue Berrino - Supportare le imprese alberghiere e balneari nella stabilizzazione dei propri dipendenti significa anche incentivare un’accoglienza turistica destagionalizzata, in linea con le richieste del mercato».