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Giovedì, 28 Marzo 2024
Economia

Terzo Valico, sindacati denunciano: «Contratto rescisso via mail, a rischio 40 lavoratori»

Ancora scontro tra il generale contractor dell'opera e le rappresentanze sindacali sul futuro di una quarantina di edili impegnati nel movimento terra nel cantiere

Ancora braccio di ferro tra i lavoratori impegnati nel cantiere del Terzo Valico e Cociv, il general contractor dell’opera: i sindacati hanno denunciato ieri che quest’ultimo avrebbe «rescisso via mail il contratto con un’azienda genovese operante nel movimento terra nel cantiere del Terzo valico» lasciando senza lavoro 40 persone, e hanno annunciato l’intenzione di affrontare l’argomento durante l’incontro in Prefettura fissato per il prossimo 19 dicembre dopo il commissariamento dei lavori in seguito allo scandalo che ha coinvolto dirigenti di Cociv e imprenditori.

«La prima conseguenza di questo atto è pagata dai dipendenti della ditta, oltre una quarantina di edili, senza contare la dispersione a livello di professionalità di quanto resta del tessuto produttivo locale - fanno sapere Fillea Cgil, Filca Cisl e Feneal Uil Genova - Al di là delle motivazioni che hanno spinto Cociv ad in gesto così radicale quello che interessa al sindacato è il destino dei lavoratori che senza quel lavoro si aggiungeranno ai tanti disoccupati del comparto».

Immediata la replica di Cociv, che in una nota ha fatto sapere che il consorzio «ribadisce il suo impegno per la continuazione dei lavori e per l’occupazione dei lavoratori, svolgendo ogni azione necessaria, nei tempi previsti, per evitare l’insorgere di problematiche occupazionali e sociali nel territorio». 

Cociv ha sottolineato che, a seguito dell’inchiesta della Procura, sono stati «interrotti i rapporti contrattuali con le imprese terze, contratti per i quali le indagini dell’Autorità Giudiziaria hanno riscontrato oggettive criticità, tenendo costantemente informati il committente (RFI) e le autorità competenti. In tale contesto, il Consorzio Cociv sta operando per garantire la salvaguardia dei lavoratori già impegnati nell’esecuzione dei contratti, al fine di individuare, con il consenso delcCommittente e nel necessario confronto con le organizzazioni sindacali, le iniziative e gli strumenti di volta in volta più idonei ed efficaci ad ottenere tale risultato».

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