Fincantieri consegna la nave da crociera Scarlet Lady: «Tempi maturi per il ribaltamento a mare»
Si tratta della piazza grossa imbarcazione costruita nel cantiere genovese. E il governatore Toti si augura: «Cantiere aperto il prima possibile»
Una “dama scarlatta” che solcherà principalmente le acque azzurre dei Caraibi portando anche un pezzo di Genova dall’altra parte del mondo: è stata consegnata giovedì nello stabilimento Fincantieri di Sestri Ponente la Scarlet Lady, la prima di quattro navi da crociera commissionate all’azienda genovese da Virgin Voyages (brand del Gruppo Virgin) e anche la più grande grande mai costruita nel bacino genovese.
Lunga 278 metri e larga 38, ha una stazza lorda di circa 110.000 tonnellate ed entro il 2021 sarà affiancata dalla gemella Valiant Lady. Nel 2022 e nel 2023 arriveranno, sempre dal cantiere di Sestri, anche la terza e la quarta nave, con le stesse caratteristiche: oltre 1.400 cabine in grado di ospitare a bordo più di 2.770 passeggeri e un equipaggio di 1.160 persone.
Alla cerimonia hanno partecipato le massime cariche cittadine insieme con Giuseppe Bono, amministratore delegato di Fincantieri. E l’occasione è stata buona per tornare a parlare del ribaltamento a mare, che consentirà di allargare il cantiere di Sestri Ponente da 260mila a 460mila metri quadrati: «Fincantieri è un'eccellenza assoluta nella costruzione navale, che in passato ha dato qualche preoccupazione al territorio ma oggi è decollata grazie a una politica industriale azzeccata - ha detto il governatore ligure Giovanni Toti - Stiamo lavorando moltissimo per garantire che in futuro possa costruire navi più grandi, perché quella di oggi è la dimensione massima possibile»
La Scarlet Lady avrà come base Miami, la Valiant, che effettuerà crociere nel Mediterraneo, a Barcellona. Toti e Bucci, così come Bono, sognano però di diventare un giorno hub Virgin: «Fincantieri è una delle eccellenza d'Italia, e un'orgoglio di Genova, siamo felici che un'altra nave esca da questi cantieri», ha detto Bucci, mentre Toti ha rimarcato che «il progetto del ribaltamento a mare è quasi finito, è stato finanziato e potrà usufruire delle modalità semplificate del Commissariato che opera su Genova e quindi, come le opere portuali, verrà realizzato con un commissario che stabiliremo di comune accordo. Questo ci consentirà di procedere in maniera spedita e mi auguro che si possa aprire il cantiere in pochissimo tempo».