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Salone Nautico 2012: gli imprenditori disertano la cerimonia inaugurale

Per la prima volta in 52 anni gli imprenditori della nautica diserteranno la cerimonia inaugurale del Salone Nautico internazionale di Genova, al via sabato 6 ottobre 2012. Per questa edizione 2012 sono 900 gli espositori presenti e oltre 1.400 barche

Genova - Per la prima volta in 52 anni gli imprenditori della nautica diserteranno la cerimonia inaugurale del Salone Nautico internazionale di Genova, al via sabato 6 ottobre 2012. Un gesto simbolico, una «protesta silenziosa» sia per protestare contro il Governo, sia per chiedergli aiuto.

Lo ha detto ieri, mercoledì 3 ottobre 2012, alla presentazione ufficiale del Salone, il presidente di Ucina Confindustria Nautica, Anton Francesco Albertoni, ricordando che la Nautica è al quinto posto nel fatturato dell'export del made in Italy. «Ma il governo continua a tartassare il settore. Di questo passo il prossimo anno il salone non lo facciamo più» ha affermato.

Per questo gli imprenditori della Nautica, pure presenti in massa al Salone, nel giorno dell'apertura, sabato prossimo, per la prima volta in oltre mezzo secolo diserteranno la cerimonia dell'alzabandiera, né si faranno trovare ai loro stand quando il viceministro per le Infrastrutture e Trasporti, Mario Ciaccia, in rappresentanza del Governo aprirà il corteo istituzionale per la prima visita alla Fiera.

«Questa decisione è pesata al Consiglio direttivo di Ucina, ma vuole essere un messaggio forte e chiaro - ha detto Albertoni - Nel 2011 il calo di fatturato si era arrestato. Oggi la crisi della nautica da diporto non arriva da lontano, è tutta italiana. Ce la siamo cercata e voluta perché questo Governo ha pensato che le priorità per il Paese fossero altre».

Ucina però non chiude al dialogo con le istituzioni. Anzi: sarà presente all'assemblea pubblica che si terrà subito dopo l'inaugurazione del Salone, dedicata al tema «La Nautica e il Governo». Albertoni ha sottolineato in questi termini «la sofferenza del comparto»: calo del fatturato globale della nautica dai 6,4 mld di euro del 2008 ai 3,4 mld nel 2011 (con una previsione di poco più di 3 miliardi nel 2012); crollo dell'80% della produzione del mercato interno; riduzione della forza lavoro stimata in circa 200 mila addetti.

Salone Nautico 2011, foto Edgardo Genova



A fronte di questa situazione gli organizzatori del Salone hanno deciso comunque di «sfidare la crisi» e dare «un forte segnale di innovazione», come ha spiegato la presidente della Fiera Sara Armella: da un lato un accento particolare sull'internazionalizzazione, per attrarre il più possibile operatori stranieri (quest'anno il Salone è stato presentato anche a Mosca e Dubai); dall'altro sul visitatore con un fitto calendario di iniziative sia all'interno della fiera sia con eventi in città per la rassegna "GenovaInBlu".

Per questa edizione 2012 sono 900 gli espositori presenti e oltre 1.400 barche esposte su una superficie di oltre 200 mila metri quadrati. La vela occupa una posizione centrale e ospita il Villaggio Olimpico: all'interno tutte le barche italiane che hanno partecipato a Olimpiadi e Paraolimpiadi di Londra 2012 (Ansa).

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