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Economia

Terminal Rinfuse: rinnovata la concessione a Spinelli e Msc per 30 anni

Dopo molti rinvii e tensioni è arrivata la decisione di prorogare la concessione del terminal Rinfuse. Il piano industriale del gruppo Spinelli e di Msc prevede investimenti per 50 milioni e 39 nuovi posti di lavoro

Il comitato di gestione dell'Autorità di Sistema Portuale del mar ligure occidentale ha deliberato la proroga della concessione del Terminal Rinfuse per altri 30 anni. Il piano industriale presentato dal Gruppo Spinelli e da Msc, che prevede investimenti per oltre 55 milioni di euro e 93 nuovi posti di lavoro, ha convinto il comitato a prolungare l’affidamento dell’area.

Nel nuovo accordo è stata inserita anche una clausola di garanzia che consente la revoca parziale o totale della concessione, salvo un indennizzo ai concessionari per gli investimenti fatti. Un punto importante per la definizione dell'accordo, infatti all’interno dell’autorità portuale vi erano dubbi su una concessione di così lunga durata in vista dei futuri nuovi assetti del porto di Genova.

La nuova diga foranea e gli interventi per l’ampliamento a mare delle banchine cambieranno il volto dell’area portuale, con possibili riflessi anche sul Terminal delle Rinfuse. Dopo molti rinvii e tensioni tra le parti coinvolte, con questa proroga il terminal potrà proseguire il suo progetto. La società che lo gestisce, con partecipazione al 55% del gruppo Spinelli e al 45% di Msc, può adesso auttuare il piano di investimenti.

Un provvedimento arrivato poco prima della scadenza della precedente concessione del 2017. Fino al 2020 tutto sembrava procedere senza intoppi verso il rinnovo, fino a quando non è stato approvato il progetto della nuova diga. L’autorità portuale pensando ai futuri nuovi assetti del porto aveva ventilato l’ipotesi di trasferire tutte le rinfuse al porto di Savona, così da ricavare più spazio per i container negli scali genovesi.

Dopo diverse riunioni il comitato di gestione ha deciso di conservare l’attuale destinazione dell'area che si trova proprio tra il Port Terminal di Spinelli e Calata Bettolo di Msc. La scelta è stata presa anche alla luce dell’importante aumento dei traffici degli ultimi anni.

Il termina infatti, dal 2017 in avanti, ha visto costantemente aumentare i traffici di cemento, sale, sabbia e loppa. Importanti sono stati anche i riflessi sul mercato del lavoro, con 42 dipendenti occupati nel terminal, cui si aggiungono i soci della Compagnia Unica e l’indotto dell’autotrasporto e della logistica.

Il piano d’impresa presentato dai terminalisti, a corredo della richiesta di concessione, mette nero su bianco ulteriori incrementi nei volumi dei traffici, con la previsione anche dell'assunizione di nuovi lavoratori.

Anche l’area del Terminal Rinfuse sarà interessata dai lavori di ampliamento a mare delle banchine e dal superamento dei tombamenti a nodo di pettine presenti nell’attuale conformazione e inadatti ad ospitare le grandi navi da carico ora impegnate nei traffici via mare.

Se il nuovo assetto del porto dovesse rendere l’area delle rinfuse idonea ad altre attività, l’autorità portuale potrà comunque far valere la clausola per la revoca della concessione e riprendere il possesso del terminal. La soluzione deliberata dal comitato di gestione sembra, allo stato attuale, soddisfare tutti gli attori coinvolti.

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