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Piaggio Aero dimezza la cassa integrazione, i sindacati: «Ma non siamo fuori dal tunnel»

I 429 lavoratori toccati dalla Cigs nel trimestre novembre-dicembre-gennaio si ridurranno a 267 entro la fine del mese di aprile e si profila un recupero anche dei dipendenti dell'indotto

Parziale rientro della cassa integrazione per i lavoratori di Piaggio Aero, lo ha comunicato l'azienda al termine di un vertice con i sindacati presso la sede savonese di Confindustria. «Non siamo però ancora fuori dal tunnel - ha commentato la Fiom Cgil di Genova».

«Oggi l'azienda ha convocato il sindacato presso Confindustria Savona presentandoci il piano di rientro dalla cigs - ha spiegato ancora la Fiom attraverso una nota - . Nei prossimi tre mesi si prevede un dimezzamento delle ore e dei lavoratori oggi in cassa. Si rimane in attesa che parta la produzione delle nuove fusoliere presso la Laerh che permetterebbe di mettere in moto le restanti attività e personale in Piaggio. Questo non avviene perché la Corte dei Conti ad oggi non ha ancora autorizzato il finanziamento per le commesse annunciate e firmate a dicembre dal Governo, un problema che può creare difficoltà. Nel piano di rientro l'azienda rimane ambigua su 30 lavoratori (15 a Savona e 15  Genova) che sono in cigs a zero ore da diversi anni. Questo non è più accettabile devono ruotare e rientrare dalla cassa come gli altri, non è solo giusto ma al Ministero è stato garantito che questo sarebbe successo. Ed inoltre il tribunale di Genova, che ha emesso sentenza per alcuni di loro, dichiara che la rotazione deve essere garantita. L'attività sembra ripartire ma ancora con difficoltà e l'annunciata gara per trovare una nuova proprietà ed uscire dal commissariamento appare in ritardo. La strada per far tornare Piaggio Aero una azienda normale è ancora piena di curve».

Più positivo il parlamentare del Pd Franco Vazio che, insieme ai colleghi di partito in Regione Giovanni Lunardon e Mauro Righello, ha dichiarato: «L'azione messa in campo dal Governo i mesi scorsi, che aveva raccolto le istanze territoriali, si sta rivelando positiva per la prospettiva industriale, produttiva ed occupazionale di una delle aziende maggiormente significative sia per dimensione sia per innovazione. Dopo la nuova commessa governativa, la firma dei contratti per la produzione degli innovativi veivoli P.180 e l’avvio del primo (caposerie) dei 19 previsti per l’ammodernamento della flotta istituzionale - continuano - è in atto un graduale rientro dei lavoratori dalla Cigs. Attualmente gli occupati complessivi di Piaggio Aero sono 987 (di cui 758 nel sito di Villanova d'Albenga, 217 su Genova e il resto su Roma). I 429 lavoratori toccati dalla Cigs nel trimestre novembre-dicembre-gennaio si ridurranno a 267 entro la fine del mese di aprile e si profila un recupero anche dei dipendenti dell'indotto, a partire dai lavoratori di LaerH. La sottoscrizione delle commesse è un elemento centrale per il rientro dalla Cigs nel prossimo trimestre 2020 con la previsione di un assorbimento completo nel mese di maggio, come sollecitato dalle organizzazioni sindacali. Mentre sollecitiamo il Ministero del lavoro, con la nomina del nuovo dirigente, a firmare il decreto per la Cigs della Piaggio Aero e di tutte le aziende in Cigs compresa Ilva in amministrazione straordinaria, per citare alcune realtà regionali – concludono - riteniamo che il bando di cessione dell'azienda, che il commissario Vincenzo Nicastro, in accordo con il ministero sta predisponendo insieme al progetto P1HH, possano stabilizzare in modo definitivo una della aziende maggiormente innovative, non solo in campo nazionale, dando una prospettiva industriale ed occupazionale al nostro territorio».


 

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