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Venerdì, 19 Aprile 2024
Economia

Patto Stabilità, assessore Rossetti: "Sbloccati 63 milioni"

Genova, Campomorone, Camogli, Serra Riccò e Sant'Olcese sono i cinque comuni della provincia di Genova che potranno usufruire dela Patto Stabilità della Regione Liguria

Aumenta la possibilità di spesa per gli Enti locali liguri, grazie alla regionalizzazione del patto di stabilità con il conseguente sblocco per l’avvio dei progetti di sviluppo.

Da oggi 18 Comuni liguri sopra i 5.000 abitanti e tre province saranno aiutati grazie al patto regionale di stabilità che consentirà loro di utilizzare le risorse a disposizione nelle loro casse, evitando di incorrere  nelle rigide regole finanziarie e  di lasciare inutilizzati finanziamenti preziosi.  Lo ha reso noto l’assessore regionale al bilancio e alle finanze, Pippo Rossetti.

“Dopo la proposta che abbiamo presentato ad ottobre di regionalizzare il patto di stabilità – spiega l’assessore Rossetti – adesso abbiamo definito, d’intesa con gli Enti locali, il quantitativo di risorse che potevano essere messe in circolo, sulla base della disponibilità di cassa degli Enti, autorizzando pagamenti per 63 milioni di euro. Si tratta di un grande sforzo, se si pensa che la Lombardia autorizzerà pagamenti per 70 milioni di euro  spalmati su tutti i comuni lombardi, che abbiamo fatto tenendo conto della pesante riduzione dei trasferimenti dallo Stato che non avrebbe consentito la  possibilità di soddisfare le innumerevoli richieste di pagamento provenienti dal territorio”.  

Cinque i comuni che potranno beneficiare della regionalizzazione del patto in Provincia di Genova: Il Comune di Genova, di Camogli, di Campomorone, di Serrariccò e di Sant’Olcese.

“In questo modo – continua Rossetti – la Regione Liguria potrà consentire, anche in futuro, aggiustamenti e modifiche degli obiettivi di patto di comuni e province che soffrono le stringenti regole definite dallo Stato e dall’Unione Europea. Con questo meccanismo si evidenzia anche lo sforzo compiuto dagli Enti locali nel mettere a disposizione uno spazio finanziario pari a 1,1 milioni di euro a favore di quei Comuni che hanno maggiori necessità di spesa. In particolare  la Regione Liguria in questo modo riesce a produrre un meccanismo virtuoso, autorizzando la spesa in conto capitale, sia per  investimenti già effettuati che ancora da fare ed immettendo conseguentemente risorse fresche nel sistema economico regionale, attraverso un meccanismo di riduzione della propria capacità di pagamento che viene ceduta agli Enti locali”.  

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