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Economia

Nodo ferroviario, Rfi: «Nel 2018 il via ai lavori»

Il rappresentante di Rfi Aldo Isi ha assicurato che l'azienda intende rispettare la nuova data del 2021 per il completamento del nuovo progetto

Si è svolto oggi, a terrazza Colombo, il terzo degli appuntamenti promossi dalla Camera di Commercio sul tema Infrastrutture contro l'isolamento, dedicato al nodo ferroviario di Genova, l'opera che libererà la città da due tipi di colli di bottiglia: la sovrapposizione fra traffico merci e passeggeri e quella fra treni a lunga percorrenza e treni regionali.

A dialogare con il direttore degli investimenti di Rfi, Aldo Isi, che ha sostituito l'amministratore delegato Maurizio Gentile trattenuto dall'influenza, i vertici delle istituzioni locali al gran completo: il presidente della Regione Liguria Giovanni Toti, il sindaco di Genova Marco Bucci, il presidente dell'Adsp Mar Ligure occidentale Paolo Signorini, il presidente della Camera di Commercio Paolo Odone e il senatore Maurizio Rossi.

«L'obiettivo di questo filone di incontri, fortemente voluti dalla nostra giunta camerale - ha ricordato Odone introducendo i lavori - è quello di tenere costantemente monitorati i cronoprogrammi delle grandi opere in corso di realizzazione, per garantire al nostro territorio quella certezza dei tempi che è condizione necessaria per l'avvio di qualunque iniziativa di marketing territoriale».

Il direttore di Uniontrasporti Antonello Fontanili ha fotografato lo stato di avanzamento dei lavori dell'opera, che avrebbero dovuto concludersi nel 2016 e sono oggi realizzati al 40%, con un progetto rivisto e un costo sociale che è molto vicino al costo stesso dell'opera (642 milioni di euro).

Il rappresentante di Rfi Aldo Isi ha assicurato che Rfi intende rispettare la nuova data del 2021 per il completamento del nuovo progetto, che dopo la project review prevede - grazie all'utilizzo di tecnologie innovative - soluzioni più leggere, ma di uguale efficacia. I punti fermi del progetto restano il quadruplicamento dei binari tra Voltri e Sampierdarena - con l'interconnessione al Terzo Valico e con una soluzione 'a raso' che consentirà di evitare gli 'scavalchi' previsti inizialmente - e il sestuplicamento fra Principe e Brignole. Ad agosto, infatti, sono state pubblicate le gare per il completamento delle gallerie Colombo, San Tommaso e Polcevera e i lavori partiranno nel 2018. Inoltre, ha chiuso Isi, Rfi sta intervenendo fin da ora sulle linee storiche fra Genova, Milano e Torino, per fare in modo che i collegamenti fra i tre vertici del triangolo possano avvenire entro un'ora.

Toti, Bucci, Signorini e Rixi hanno salutato con soddisfazione l'intervento di Rfi, sottolineando in maniera concorde la necessità di mantenere un clima di fiducia, sia fra le imprese sia fra le istituzioni, sul completamento delle grandi opere.

Nella successiva tavola rotonda, moderata da Andrea Scuderi, Aldo Lisi ha dialogato con Giovanni Berrino - assessore ai trasporti Regione Liguria, Marco Rettighieri - Commissario Cociv, Iolanda Romano - commissario Terzo Valico, Enrico Musso - Ordinario di Economia dei Trasporti Università di Genova e Filippo Dellepiane - componente della Giunta camerale, sui tanti altri nodi di interesse per la regione: dal completamento del raddoppio della Genova Ventimiglia, alla nuova fermata di Erzelli/Aeroporto a servizio dell'aerostazione, dai binari in porto alla velocizzazione dei collegamenti storici con Milano e Torino.

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