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Mercoledì, 24 Aprile 2024
Economia Campi / Via Giorgio Perlasca

Crollo Morandi, firmati i decreti per zona franca urbana, cassa in deroga e partite Iva

I due commissari delegati alla gestione dell'emergenza e della ricostruzione del viadotto hanno siglato i due provvedimenti che ufficializzano le linee guida per erogare contributi, agevolazioni fiscali e ammortizzatori sociali

I due commissari per l’emergenza e la ricostruzione del ponte Morandi, Giovanni Toti e Marco Bucci, hanno firmato venerdì mattina i decreti a sostegno delle imprese e dei lavoratori danneggiati dal crollo.

La firma è avvenuta alla presenza del sub-commissario Ugo Ballerini e il segretario generale della Camera di Commercio, Maurizio Caviglia: «Dopo l’affidamento di demolizione e ricostruzione del ponte, firmiamo i decreti attuativi di una serie di misure contenute nel decreto Genova e anche nella Legge di Stabilità che dovrebbe ottenere proprio stanotte la fiducia - ha detto Toti - Con questi decreti si individuano le zone con cui vengono risarcite le aziende che hanno avuto danni diretti o indiretti, viene individuata la zona franca urbana dove, con il sistema di credito d’imposta e degli incentivi statali, si risarciscono ulteriori aziende di varie tipologie che hanno avuto danni, e ancora si individua la zona in cui verrà applicata la cassa integrazione in deroga per le aziende costrette a interrompere o diminuire le attività, e si istituisce il risarcimento per chi ha la partita Iva e hanno subito a loro volta un danno dal crollo del ponte».

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Due i decreti firmati, uno che individua il perimetro della zona franca urbana, che si allunga sino all’alta Valpolcevera, i quartieri del Medio Ponente e il bacino del Porto Antico, e uno che formalizza la zona in cui rientrano le aziende con cassa integrazione in deroga e partite Iva che hanno diritto agli indennizzi: «Ci sono criteri di priorità e di obblighi da parte delle aziende per poter accedere agli ammortizzatori sociali - ha spiegato Toti - Con questa firma, apposta prima di Natale, sostanzialmente tutto l’impianto normativo per il ristoro dei danni alla città di Genova viene applicato».

«Queste firme porteranno una ricaduta economica positiva sulla città - ha aggiunto Bucci - Rimangono un paio di cose a fare che vedremo con la Legge Finanziaria, a gennaio con tutta probabilità». IL riferimento è, in particolare, alla trasmissione dell’intesa al Ministero dei Trasporti per proporre le linee di indirizzo per il risarcimento all’autotrasporto: «Con l’intesa della Regione, il Ministero emanerà il decreto con le linee attuative e si potrà iniziare a calcolare i danni per un settore duramente colpito dal crollo».

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