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Economia, la Liguria punta sul turismo: «Nel 2015 gli stranieri hanno superato gli italiani»

Durante la 14esima Giornata dell'Economia, bilancio positivo per le presenze turistiche registrate negli ultimi vent'anni nella nostra regione. Ma Camera di Commercio e associazioni invocano più infrastrutture

La Liguria punto sul turismo per uscire dalla crisi, soprattutto dopo che nel 2015 l’affluenza di quelli stranieri ha superato quella degli italiani: è quanto è emerso durante la quattordicesima Giornata dell’Economia, organizzata stamattina in Camera di Commercio proprio per analizzare l’andamento del settore negli ultimi 20 anni.

E i dati sono positivi: dal 1995 a oggi a Genova gli arrivi sono raddoppiati, mentre in provincia si è registrato un aumento del 57%, anche se le presenze sono cresciute meno per la tendenza, in crescita ad accorciare la vacanza per questioni lavorative ed economiche. Ciò che balza all’occhio dal report presentato da Maurizio Caviglia, segretario generale della Camera di Commercio, alla presenza dell’assessore comunale al Turismo, Carla Sibilla, e dei rappresentati di Confindustria, Ascom-Confcommercio e Confesercenti, è il fatto che nel 1995 gli stranieri che arrivavano in provincia di Genova erano meno della metà degli italiani, e che vent’anni dopo è arrivato il sorpasso, con i francesi (il 12%) che sono diventati i principali estimatori della Liguria, seguiti da tedeschi e americani (10%) e inglesi (8%).

In particolare, è il capoluogo a registrare il boom di presenze con il 53% degli arrivi e il 44% delle presenze, seguito dalla Riviera (44% degli arrivi e 51% delle presenze), mentre l’entroterra resta marginale (3% degli arrivi e 5% delle presenze). A livello regionale, nel 2015 gli arrivi e le presenze di turisti nelle strutture ricettive sono cresciuti rispettivamente del 7,9 e del 6,3 per cento, e la durata media del soggiorno si è attestata a 3,3 giornate. I dati dell’Indagine campionaria della Banca d’Italia sul turismo internazionale fanno inoltre registrare una crescita della spesa dei turisti stranieri in Liguria del 7,0 per cento, contro il 3,8 per cento nazionale, soprattutto nelle province di Genova e Savona.

Bene anche l’andamento delle infrastrutture cittadine, con il porto di Genova che registra un nuovo record per i container, cresciuti del 3,2% su base annua, anche se il traffico complessivo è sceso dell’1,2%. Cresciuti invece i passeggeri per traghetti e crociere, così come il traffico aeroportuale, mentre nel 2015 è peggiorato l’interscambio commerciale in provincia di Genova, con un saldo negativo di circa 6  milioni di euro, che risulta da un aumento dell’8,8% dell’import e un calo del 3,2% dell’export.

Ed è proprio per le infrastrutture che arriva l’appello della Camera di Commercio, che già nei giorni scorsi era scesa in campo per invocare interventi concreti da parte delle istituzioni per portare a termine i lavori per la Gronda: «Per un generale sviluppo del nostro territorio abbiamo bisogno di collegamenti, e dunque di infrastrutture in grado di farci uscire dall’isolamento».

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