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Mercoledì, 24 Aprile 2024
Economia Centro / Via XX Settembre

Mercato Orientale, entro dicembre un “food market” aperto sino a mezzanotte

Circa 2000 metri quadrati riservati a 14 punti di ristorazione, un ristorante, due scuole di cucina, enoteca e fabbrica di birra artigianale: i dettagli della rinascita della storica struttura

Il sogno di chi vuole Genova sempre più “internazionale”, almeno dal punto di vista del cibo, potrebbe finalmente avverarsi: entro la fine di giugno, al Mercato Orientale partiranno i lavori che trasformeranno la storica struttura comunale di via XX Settembre in un “food market”, un mercato ispirato a eccellenze italiane ed europee come il Mercato Centrale di Firenze, la Boqueria di Barcellona o il Mercado San Miguel che non soltanto consente di acquistare le merci, ma anche di gustarle sul posto e di assaggiare i piatti della tradizione ligure.

Il progetto porta la firma di Comune, Feseo Ascom (l'associzione che riunisce gli operatori dei mercati rionali), Consorzio Operatori Mercato Orientale e Mog Srl, l’azienda che si è aggiudicato il bando di valorizzazione del piano rialzato del Mercato: l’obiettivo è trasformare il piano superiore della struttura, circa 1.200 metri quadrati, in un ampio open space dove prenderanno posto 14 punti di ristorazione, 4 principali dedicati a pesce, carne, pizza e primi, e altri 10 dedicati allo street food declinato principalmente in salsa ligure. Via libera dunque a farinata, acciughe fritte, minestrone e cappon magro, da abbinare ai vini dell’enoteca e alle birre della fabbrica artigianale. In mezzo, sotto il lucernario, un bar interamente gestito dalla Mog, che nei prossimi mesi aprirà un sito attraverso cui si occuperà anche di selezionare gli esercenti e i ristoratori cui verranno affidati i corner per la ristorazione.

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Ulteriore novità riguarda poi la realizzazione di un soppalco rialzato, altri 800 metri quadri destinati a una scuola di cucina, una di panificazione e pasticceria, a una sala polivalente che potrà essere affidata per eventi e incontri e a un ristorante “tradizionale” in grado di ospitare circa 150 persone, con personale ai tavoli e in sala: un investimento da oltre 2 milioni di euro che, oltre a valorizzare il Mercato Orientale e il tessuto commerciale della zona, creerà circa 80 nuovi posti di lavoro e conta di fatture oltre 5 milioni di euro.

L’obiettivo è quello di inaugurare il nuovo “Mercatorientale” - questo il nome che campeggerà sulle insegne esterne - l’8 dicembre, e di tenere poi aperto 365 giorni l’anno dalle 10 a mezzanotte, consentendo a genovesi e turisti di accedere ai piani superiori del mercato anche per cena: un progetto che gli operatori del Consorzio Mercato Orientale hanno accolto con entusiasmo, come ha confermato anche il presidente Mario Enrico, che in mattinata, alla presentazione in Camera di Commercio, ha confermato l’intenzione di avviare altri interventi anche al piano terra della struttura, quello riservato alla vendita.

«Durante i lavori i 105 operatori del consorzio continueranno a lavorare, il cantiere non interferirà con l’attività quotidiana, ma a nostra volta stiamo lavorando ad alcune migliorie da apportare alla struttura - ha spiegato - Abbiamo iniziato con i cancelli, che abbiamo deciso di restaurare per portarli all’antico splendore, e se il progetto passerà il vaglio delle istituzioni il prossimo passo sarà occuparsi del tetto».

Particolarmente soddisfatto Paolo Odone, presidente della Camera di Commercio: «Chi pensa che a Genova non succeda e non cambi mai nulla sbaglia, e lo vedrà con questa grande novità che rilancerà il tessuto commerciale del quadrilatero riqualificando una zona che dopo le 20 è un po' abbanondanta a se stessa - ha spiegato in mattinata - Il nuovo Mercato Orientale diventerà una sorta di faro per genovesi e turisti, e valorizzerà sia la grande qualità delle materie prime sia le bellezze di una struttura che in Europa regge pochi confronti».

Entusiasta anche Oscar Cattaneo, pesidente di Feseo Ascom, che ha preso a modello la riqualificazione del mercato di via della Libertà, alla Foce: «Si tratta di una struttura più piccola, ma il lavoro fatto ci ha consentito di essere premiati lo scorso anno nel corso di Urban Promo proprio per l'opera di valorizzazione e rilancio portata avanti. L'obiettivo, il prossimo anno, è ricevere di nuovo il premio, questa volta per il Mercato Orientale».

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