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Venerdì, 19 Aprile 2024
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Ilva: proroga di 90 giorni per il passaggio a Mittal

Slitta al 15 settembre il termine per il passaggio di Ilva al gruppo Arcelor Mittal. La Fim chiede al governo di fare chiarezza e non perdere tempo

Ci sarà una proroga di 90 giorni sul passaggio del gruppo Ilva, previsto entro l'1 luglio al Gruppo Arcelor Mittal. «Mi compiaccio della responsabilità espressa dai commissari dell'Ilva - afferma il ministro dello Sviluppo Economico e del Lavoro Luigi Di Maio - e prendo atto della loro volontà di avvalersi della proroga siglata nel contratto che porta al 15 settembre 2018 ogni scadenza senza ulteriori costi economici per lo Stato».

«Come ministro sto valutando ogni possibile impatto legato alle decisioni che dovrò prendere. Impatto in termini ambientali, sociali, economici e occupazionali. Per questo stiamo esaminando le oltre 23mila pagine che ci sono state consegnate. Ogni decisione sarà presa con responsabilità, non dimenticando che il Movimento 5 Stelle ha raggiunto a Taranto risultati straordinari con circa il 50% delle preferenze, risultati che intende onorare. I tarantini - conclude il ministro - hanno il diritto di tornare a respirare, noi abbiamo il dovere di esaminare ogni pagina con la massima attenzione».

Alle parole di Di Maio ha risposto la Fim con una nota. «Ad oggi non è ancora chiara la posizione del governo sulle sorti del Gruppo - scrive il sindacato -, e questo desta incertezza e preoccupazione tra i lavoratori, specie considerando quanto scritto a pagina 13 del cosiddetto “accordo di governo”, i cui contenuti sulle reali prospettive future dell'Ilva non sono mai stati chiariti dal neo ministro Di Maio. Dopo le dichiarazioni dell'autonomia economica dell'Ilva (più volte ci è stato comunicato della perdita di circa 30 milioni al mese), la proroga annunciata crea una situazione di oggettivo rischio per la sicurezza. La manutenzione degli impianti, con la gestione commissariale, è ormai al minimo. Gli incidenti, purtroppo anche mortali, sono un rischio reale e crescente. Il tempo, in questa vertenza, sta diventando sempre più un elemento prezioso; serve una soluzione con un accordo che tenga insieme occupazione, tenuta salariale per tutti i lavoratori e ambientalizzazione».

«Auspichiamo - conclude Alessandro Vella, segretario generale Fim Liguria - che questi tre mesi di proroga siano utilizzati da tutti i soggetti coinvolti in maniera proficua per raggiungere un’intesa. È urgente che il confronto riparta immediatamente: l'Ilva è troppo importante per l’intera economia del Paese e per la nostra città, non si può continuare a perdere tempo».

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