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Economia

Ilva, Toti e Bucci a Roma per discutere del futuro

Il governatore ligure e il sindaco sono partiti in mattinata dall'aeroporto Colombo per partecipare al tavolo di confronto sull'Accordo di Programma col ministro Calenda

Si sta svolgendo in queste ore a Roma, al Ministero dello Sviluppo Economico, il tavolo di confronto convocato per discutere della vertenza Ilva alla presenza di istituzioni, rappresentanti sindacali e vertici aziendali.

Da Genova sono partiti in mattinata dall'aeroporto Colombo il presidente della Regione, Giovanni Toti, gli assessori regionali allo Sviluppo economico, Edoardo Rixi, e al Lavoro, Gianni Berrino, il sindaco di Genova, Marco Bucci, e Bruno Manganaro, segretario generale Fiom Cgil Genova.

All’incontro partecipano anche il ministro dello Sviluppi Economico, Carlo Calenda, e il sottosegretario Teresa Bellanova: scopo dell’incontro, discutere del rispetto dell’Accordo di Programma e garantire l’occupazione ai lavoratori mantenendo allo stesso tempo i livelli di produzione dello stabilimento di Cornigliano, di cui è stata ufficializzata la cessione alla cordata ArcelorMittal.

La riunione fa seguito a quanto concordato nella prima riunione del tavolo istituzionale che si è svolta lo scorso 16 novembre.

L'incontro si è concluso con una serie di affidamenti e con l'obiettivo di un nuovo appuntamento a febbraio. Su sollecitazione della Fiom è stato posto al tavolo il rapporto meccanico che vi è tra aree in concessione ed occupati. Anche il ministro Carlo Calenda, che ha sottolineato la piena validità dell'Accordo di Programma e il suo totale riconoscimento da parte del Governo, ha sostenuto questo automatismo. Come prevede l'Accordo infatti la piena concessione delle aree prevede il mantenimento dei livelli occupazionali: il prossimo incontro tra Arcelor Mittal e i rappresentanti di Comune di Genova e Regione Liguria dovrà affrontare proprio questo nodo che il Gruppo non ha pienamente sciolto nell'incontro di oggi. La vertenza quindi continua con gli incontri già programmati per il mese di gennaio sull'intera situazione di Ilva per arrivare al tavolo di febbraio: per la Fiom Cgil l'obiettivo è nessun esubero.

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