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Costa Crociere fra nuove assunzioni e vecchi scheletri

Giovanni Onorato, direttore generale di Costa Crociere, è intervenuto per fare il punto sui lavori di messa in sicurezza della Concordia all'isola del Giglio e per chiarire come la compagnia intenda continuare a investire su Genova e il territorio ligure

Genova - Giovanni Onorato, direttore generale di Costa Crociere, ha partecipato a Genova Italian Cruise day. Nell'occasione il dirigente è tornato a parlare della vicenda della Concordia e del futuro della compagnia fra Genova e Savona.

«Credo che, dopo tutto quello che è stato detto e ridetto, al processo sarà fatta luce, tanta luce - sostiene Onorato parlando dell'imminente processo per la tragedia del Giglio -. Ci aspettiamo che la giustizia faccia il suo corso - ha aggiunto -. Noi come al solito saremo iper-disponibili a dare tutta la nostra collaborazione. Siamo in attesa degli eventi. Credo che alla fine i giudici chiariranno la verita».

Il direttore generale di Costa Crociere ha annunciato che «entro fine ottobre» la Costa Concordia sarà fissata, e sarà quindi eliminato il rischio di uno scivolamento sugli scogli. Onorato ha aggiunto che «il piano di rimozione viene perciò rimodulato, ma la costruzione delle piattaforme in acciaio va comunque avanti».

Per concludere una precisazione che riguarda il territorio. «Quel che è certo - chiarisce Onorato - è che il futuro della Costa Crociere è in Liguria, tra Genova e Savona. Siamo più liguri di ieri: continuiamo ad assumere a Genova, e continuiamo a investire a Savona con la costruzione della nuova stazione marittima». Un segnale importante per un territorio come quello ligure depauperato di diverse realtà produttive, a cominciare dalla centrale del latte di Fegino.

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